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I fantastici quattro: gli attaccanti riscrivono la storia

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La Sampdoria spazza via il Frosinone grazie ai suoi quattro attaccanti: tanti i nuovi record scritti dai blucerchiati contro i ciociari

La rotonda e convincente vittoria contro il Frosinone ottenuta al “Benito Stirpe” potrebbe avere un effetto quasi taumaturgico per la Sampdoria. Da molto i blucerchiati non vincevano in trasferta, soprattutto contro una cosiddetta “piccola”, e da ancor più tempo non lo facevano con un risultato così roboante, figlio di una prestazione davvero maiuscola. Certo, le vittorie contro Napoli e Frosinone non fanno dei blucerchiati un’outsider per lo Scudetto o per la Champions League – chi segue la Samp da qualche anno ha imparato a capire che una rondine non fa primavera -, ma intanto è giusto e doveroso godersi questo momento di entusiasmo, soprattutto dopo il disfattismo che serpeggiava fra molti tifosi doriani dopo l’opaca prova di Udine.

D’altro canto, i motivi per concedersi un sorriso ci sono tutti: alfieri del successo doriano sono stati ieri sera tutti e quattro i centravanti della rosa blucerchiata, un dato che rende l’idea della complessiva pericolosità e affidabilità del parco attaccanti della Samp. Nonostante il mancato arrivo di una punta, il reparto offensivo a disposizione del tecnico Marco Giampaolo sembra comunque completo, soprattutto con un Gregoire Defrel così straripante. E la foto postata sul proprio profilo Instagram da Fabio Quagliarella rende anche l’idea di un’unità, fra i quattro attaccanti doriani, che va oltre le gerarchie che inevitabilmente si creano fra i componenti di uno stesso reparto.

Gli aspetti positivi della trasferta di Frosinone non finiscono però qui. Qualche dato spicciolo rende l’idea della valenza di questi tre punti conquistati finalmente lontano dal rassicurante fortino del “Ferraris”: si tratta, come ha ricordato con entusiasmo Gianluca Caprari tramite Twitter, della 700esima vittoria in Serie A della Sampdoria, e una cinquina come quella di ieri non può che essere il modo migliore per festeggiare un traguardo così importante. Uno 0-5 che interrompe il tabù trasferta e che, soprattutto, fissa un nuovo record: si tratta della più larga vittoria esterna della storia blucerchiata, altro motivo che permette di sorridere e altro motivo di merito del tecnico doriano Giampaolo, che da quando si è seduto sulla panchina doriana ha scritto pezzi di storia del club di Corte Lambruschini.

Soffermiamoci infine sui singoli, i “fantastici quattro” di ieri sera. Quagliarella – arrivato con quello di ieri a 50 gol in maglia doriana – non segnava due reti consecutive in Serie A dallo scorso gennaio, sintomo del fatto che, nonostante il tempo continui ad avanzare, il centravanti stabiese continua a non perdere un colpo. Dawid Kownacki e Caprari si sono finalmente sbloccati: quest’ultimo alla prima da titolare, sulla trequarti, ha giocato una buona partita, cercando di agire da collante fra centrocampo e attacco, e segnando anche con un bel destro al volo; il polacco, invece, si è guadagnato con furbizia il rigore che ha poi voluto calciare ad ogni costo, tanto per dimostrare a Giampaolo di esserci e di poter fare la differenza. Differenza che in questo momento sta facendo Defrel: chi avrebbe immaginato un impatto del genere per un giocatore che lo scorso anno aveva praticamente giocato la metà delle partite della Roma fra scelte tecniche e infortuni? Si tratta già della seconda doppietta del francese, quattro gol in tre partite. Insomma, a questa Sampdoria, per il momento, non si può chiedere davvero di più.

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