2013
I blucerchiati incontrano il Sampdoria Club Alpe Adria
Tutti ricorderete molto bene la giornata del 17 marzo scorso, giorno in cui si sarebbe dovuto giocare il match tra Sampdoria-Inter. La sfida, da principio in programma alle ore 15.00, venne spostata in posticipo alle 20.45, ma il maltempo scatenatosi su Genova fece decidere per il rinvio.
Un rinvio che a molti non è ancora andato giù, soprattutto ai ragazzi del Sampdoria Club “Alpe Adria” che quel giorno ricevettero la notizia del rinvio nel bel mezzo del lungo viaggio verso la Lanterna. Per questo motivo nel pomeriggio di ieri una delegazione blucerchiata ha incontrato una cinquantina di tifosi triestini, per mantenere la promessa fatta in occasione di quel rinvio.
Un’occasione unica per far foto e autografi con i propri beniamini, ma anche per incitare i giocatori di mister Delio Rossi con un estratto del celebre discorso di Al Pacino nel film “Ogni maledetta domenica”, messaggio apparso anche sulla pagina ufficiale di Facebook: «In questa squadra si combatte per un centimetro! In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a intorno a noi per un centimetro! Ci difendiamo con le unghie e i denti per un centimetro, PERCHE’ SAPPIAMO CHE QUANDO ANDREMO A SOMMARE TUTTI QUEI CENTIMETRI, IL TOTALE ALLORA FARA’ LA DIFFERENZA FRA LA VITTORIA E LA SCONFITTA , LA DIFFERENZA FRA VIVERE E MORIRE! Ed in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che conquisterà un centimetro: ed io so che se potrò avere un’esistenza appagante, sarà perché sono disposto a battermi ed a morire per quel centimetro. LA NOSTRA VITA E’ TUTTA LI, IN QUEI DIECI CENTIMETRI CHE ABBIAMO DAVANTI ALLA FACCIA: dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, e sono convinto che ci troverete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa maglia consapevole del fatto che quando sarà il momento farete lo stesso per lui. QUESTO VUOL DIRE ESSERE UNA SQUADRA. Perciò o NOI RISORGIAMO ADESSO, COME COLLETTIVO, O SAREMO ANNIENTATI, INDIVIDUALMENTE. E’ IL CALCIO, RAGAZZI, E’ TUTTO QUI. ALLORA, COSA VOLETE FARE?»