2013

Henri Anier, da meteora blucerchiata a hero del Motherwell

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Qualcuno il suo nome lo ricorderà. La Sampdoria lo prese in prestito nel 2009, fiduciosa di aver trovato quel gran prospetto da allevare e migliorare che molti addetti ai lavori vedevano in lui. Anche Henri Anier fece dunque parte della magica stagione 2009/10, anche se l’attaccante estone classe ’90 non giocò mai in prima squadra e militò solo nella Primavera. Ma nemmeno tra i pari età, il talentuoso centravanti baltico è riuscito a farsi notare e così la Sampdoria, a fine stagione, decide di non riscattarlo.

La carriera di Anier continua tra le valanghe di reti segnate nel massimo campionato estone col Flora Tallin (precisamente 34, in 48 presenze), e poi si infiamma improvvisamente quando all’estone viene concessa l’opportunità di misurarsi in un campionato seguito, osservato e tutto sommato blasonato, come quello norvegese. Gioca nel Viking, poi viene prestato al Fredrikstad: Anier fa benino ma non riesce mai a convincere pienamente, il suo bottino totale è di quattro reti.

Serve una svolta. Quest’estate, così, l’estone viene ceduto in prestito al Motherwell, squadra di una certa tradizione nella Scottish Premier League e che lo prende su consiglio del suo connazionale Ojamaa, difensore del club britannico. Se il buongiorno si vede dal mattino, l’esperienza scozzese si profila particolarmente fruttuosa ed interessante per Anier. Infatti, nelle prime due giornate del campionato scozzese, Anier è andato a segno due volte, divenendo già l’idolo dei tifosi degli Steelmen. Chissà che adesso quel giocatore così tanto amato in patria e stimato dagli scout, possa finalmente esplodere facendo nascere rimpianti per una squadra come la Sampdoria che, tre anni fa, avrebbe potuto riscattarlo per pochi spiccioli. 

 

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