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Hellas Verona-Sampdoria, le pagelle: Puggioni para tutto, Alvarez e Murru in difficoltà
Hellas Verona-Sampdoria, le pagelle: Torreira e Puggioni i migliori in campo, poca concretezza davanti
Puggioni 7 – Chiamato fin troppo spesso in causa respinge qualsiasi cosa graviti verso la porta blucerchiata. L’intervento di testa su Pazzini è pesantissimo.
Bereszynski 6,5 – Deve sicuramente migliorare ancora parecchio per quanto riguarda la gestione della palla. Da premiare la buona volontà di recuperare su ogni errore commesso. La sua forza è la rapidità che salva la Sampdoria dalle ripartenze del Verona.
Silvestre 6 – Un po’ lento nel far ripartire la squadra dalla difesa. Più sottotono del solito.
Regini 6 – Come il compagno di reparto Silvestre, fatica nel velocizzare la ripresa del gioco e patisce parecchio la presenza costante di Pazzini.
Murru 5 – La differenza con Strinic si vede, qualche errore di troppo e dalla sua parte il Verona fa pressoché quello che vuole.
Linetty 6 – Uno dei cambi di Giampaolo per questo match: tanta corsa, tanta voglia, ma manca la concretezza nella costruzione di gioco (dal 45′ s.t. Verre s.v.)
Torreira 7 – Si conferma il migliore in campo, lotta su tutti i palloni, li strappa con forza agli avversari. Per fermarlo gli avversari sono costretti a tirarlo giù.
Praet 6,5 – Abbastanza in ombra nel primo tempo della gara, migliora nella ripresa e ha qualche buona intuizione che purtroppo non si concretizza.
Alvarez 5 – Come già detto in precedenza riguardo Strinic/Murru, anche nel suo caso la differenza con Gaston si vede. Lento e impreciso costringe Giampaolo al cambio ad inizio secondo tempo (dal 6′ s.t. Ramirez 6 – È pericoloso e mette in difficoltà Nicolas con un tiro insidioso).
Quagliarella 6 – Del reparto avanzato è quello che ci mette più concretezza, prova una conclusione da fuori ed è sempre in zona operazioni (dal 6′ s.t. Zapata 6 – Ha tanta fame, si mangia qualche gol ma è anche sfortunato: la palla gol colpisce il palo).
Caprari 5,5 – Troppo nervosismo e un cartellino giallo che lo condiziona per tutto il primo tempo. Decisamente poco brillante nel primo tempo, migliora la sua prestazione nel secondo tempo dopo l’ingresso di Gaston e Zapata. Peccato che si divori alcuni gol calciando addosso a Nicolas o sparandola alta.