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Gmur sulla Coppa delle Coppe: «Vialli da seguire in bagno». E sui genoani…

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Gmur ricorda l’emozione alla notizia che avrebbe dovuto marcare Vialli nel match Legia Varsavia-Sampdoria: «Se andava in bagno, dovevo seguirlo»

Arkadiusz Gmur ricorda il doppio scontro che il Legia Varsavia ebbe contro la Sampdoria in Coppa delle Coppe. Ad avere la meglio su la formazione polacca che non partiva con il favore del pronostico. Il difensore ricorda l’emozione nel sapere che avrebbe dovuto marcare Gianluca Vialli: «Non eravamo consapevoli di poter ottenere un duplice successo. Nessuno credeva in noi, la Sampdoria avrebbe dovuto schiacciarci. Il loro potenziale era enorme: Gianluca Pagluca, Pietro Vierchowod, Srecko Katanec, Gianluca Vialli, Roberto Mancini. Avevano un giocatore forte in ogni posizione del campo, nessun punto debole. Avevamo preparato la partita il giorno prima, nei piani del nostro allenatore dovevo partire dalla panchina. Tuttavia, Krzysiek Budka si è infortunato al ginocchio ed è arrivato il mio turno».

«Mi trovavo in un piccolo palazzo a Radziejowicach, il mister Lucjan Cbychzy mi ha chiesto se stessi studiando come marcare Gianluca Vialli. Era un po’ come al giorno d’oggi chiedere a un giovane difensore polacco di marcare Leo Messi. Risposi che se fosse stato necessario l’avrei fatto, ero sbalordito. La questione era semplice: se Vialli andava in bagno, dovevo seguirlo. Va detto che non sapevamo che Vialli fosse leggermente acciaccato e non fosse incluso per la partita d’andata. Tornando  alla gara, credo che la Sampdoria ci abbia un po’ sottovalutato. È stato un grande successo, siamo usciti per le strade della città. I tifosi del Genoa, rivali della Sampdoria, ci hanno avvicinato ed erano felici che li avessimo eliminati. Gli abbiamo dato una grande soddisfazione», conclude ai microfoni di laczynaspilka.pl.

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