2014
Gli Ultras Tito chiedono di firmare una petizione contro il Daspo
Gli Ultras Tito Cucchiarioni, attraverso il proprio sito, invitano a firmare la petizione online per l’abrogazione discusso articolo 9 del decreto-legge n. 8 del 2007 (cd “decreto Amato”), la revisione costituzionale del Daspo e l’abrogazione dei divieti in tema di tifo, promossa dal sito Change.org.
Ma che cosa dice l’articolo 9 del suddetto decreto legge, la cui rubrica recita “Nuove prescrizioni per le società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio”? «E’fatto divieto alle società organizzatrici di competizioni sportive riguardanti il gioco del calcio, responsabili dell’emissione, distribuzione, vendita e cessione dei titoli di accesso, di emettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all’articolo 6 della legge n. 401/1989 (chi si reca allo stadio con armi improprie, o che è stato condannato o che risulti denunciato per aver preso parte attiva a episodi di violenza in occasione o che abbia incitato o inneggiato alla violenza con grida o con scritte), ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive». In poche parole, l’articolo 9 vieta alle società di emettere e vendere i biglietti da stadio a soggetti che abbiano ricevuto il Daspo o che siano stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati da stadio.
Il Daspo, provvedimento di natura amministrativa emesso dalla Questura competente, vieta l’accesso alle manifestazioni sportive al soggetto a cui viene notificato il provvedimento. La Corte Costituzione, nel 2002, con la sentenza n. 512, inquadra la misura del Daspo tra quelle di prevenzione, che possono essere quindi inflitte anche in attesa del processo ed essere poi revocate in caso di assoluzione. Secondo la tesi dell’avvocato Contucci, il Daspo è lesivo della libertà di circolazione, diritto costituzionalmente garantito.
«Il Daspo, l’articolo 9, i divieti in tema di tifo, sono tutti figli di uno Stato di Polizia contro il quale è difficile alzare la voce e far valere i propri diritti se non attraverso azioni condivise (come ad esempio una petizione on-line) capaci di unire sotto un unico movimento di pensiero centinaia, migliaia, milioni di persone. Per tanto, il nostro invito è di far valere il vostro libero pensiero, firmando la petizione e condividendola con più persone possibile. No alla repressione, si al tifo libero!», questo il comunicato degli Ultras Tito.
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