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Tognoli: «I tifosi della Sampdoria si fidano di Stankovic»

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Il giornalista Cristiano Tognoli ha fatto un confronto tra i portieri di Sampdoria e Palermo verso la gara dei playoff di Serie B 23-24

Nella giornata odierna Cristiano Tognoli ha fatto un confronto tra i giovani portieri Filip Stankovic e Sebastiano Desplanches. Il paragone tra gli estremi difensori di Sampdoria e Palermo, verso la gara dei playoff di Serie B 23-24, è oggi su Tuttosport. Le sue parole:

STANKOVIC – «La porta della Sampdoria è difesa dal figlio di Dejan Stankovic: 22 anni, in prestito dall’Inter con riscatto e controriscatto, Il serbo è alla sua prima esperienza tra i professionisti e ha giocato 37 partite su 38. Inizio complicato, con errori ed omissioni, ma la fiducia cieca che Pirlo ha sempre avuto in lui e il lavoro di un preparatore esperto come Nicola Pavarini gli hanno dato fiducia, convinzione e autostima e la seconda parte di stagione è stata decisamente migliore. Arriva al match di venerdì sera al Barbera sull’onda emozionale di tre clean sheet nelle ultime sei partite. Compagni di squadra e tifosi adesso si fidano ciecamente di questo ragazzone, che già all’epoca di Antonio Conte aveva assaporato la prima squadra dell’Inter, cresciuto alla scuola di Handanovic».

DESPLANCHES – «Dopodomani troverà sulla riva opposta del fiume un quasi coetaneo: Sebastiano Desplanches, 21 anni, giovanili Milan, poi il Vicenza senza mai debuttare in prima squadra, un prestito al Trento in C e il passaggio al Palermo per quasi 4 milioni di euro. Titolare nell’Under 20 vice campione del Mondo, ora numero 1 dell’Under 21 di Nunziata, solo da due giornate dalla fine ha ottenuto la titolarità della porta del Palermo. Con Corini il titolare indiscusso era l’esperto Mirko Pigliacelli, dall’arrivo di Mignani però le gerarchie sono man mano cambiate e ora i rosanero puntano tutto su Desplanches, che viene monitorato anche da club di serie A.

In questi playoff , il nativo di Novara potrà definitivamente dimostrare che quanto di buono si dice su di lui sono parole ben spese: un debutto terribile e improvviso con il grande calcio, ma a volte per imparare a nuotare può essere utile anche essere gettati in alto mare».

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