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Giampaolo e il ritiro: tre blucerchiati da plasmare

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Giampaolo l’ha affermato più volte: sul finale di campionato nessun esperimento, tutto il resto si farà in ritiro. Ma chi sono i giocatori che può trasformare in nuovi campioni?

È complicato a due giornate dalla fine del campionato pensare a chi vedremo salire in ritiro per preparare la prossima stagione con la maglia blucerchiata addosso. Il calciomercato, spesso e volentieri, è per tutti i tifosi frutto di “ansia”: chi partirà, chi resterà? Ad oggi è difficile fare una previsione con le tante voci che vogliono Schick già accordatosi per partire con almeno due italiane e tre straniere, altrettante voci che vedono Torreira e Linetty nel mirino di grandi squadre. Una cosa è certa, non verrà regalato niente a nessuno. Il talento, se proprio deve partire, lo farà portando nelle casse blucerchiate il giusto prezzo. Ci sono poi alcuni giocatori che Giampaolo, qualora saliranno in ritiro, proverà a trasformare in previsione della stagione 2017/2018. Lo spazio che non hanno trovato in questo campionato, vuoi perché arrivati nel mercato di gennaio, vuoi perché “chiusi” da altri giocatori, non li ha automaticamente messi da parte in ottica futura. Sono soprattutto tre i ragazzi che Giampaolo può plasmare in ottica futura: Simic, potenzialmente uno Skriniar bis, giovane, prestante, ma al momento acerbo per il calcio italiano. Il mister ha affermato che difficilmente lo vedremo in campo in una delle due partite rimaste (Udinese, Napoli); potrebbe succedere in caso mancassero contemporaneamente Regini e Skriniar, con Palombo indisponibile.

SCHICK, UN CAMPIONE CHE HA BISOGNO DI GIAMPAOLO – Il secondo è Bereszynski che, già più presente a seguito dell’infortunio di Sala, sopperisce alle carenze dovute ad essere arrivato a gennaio con la grinta e il suo correre su tutti i palloni: anche lui va “messo sotto”, avrà sicuramente una padronanza maggiore della lingua e potrà entrare veramente bene negli schemi di Giampaolo. Il terzo giocatore è Djuricic che quest’anno ha avuto molti alti e bassi, ma sul quale è possibile lavorare partendo da una base di doti tecniche elevate, nel suo caso il mister avrà un lavoro importante da fare per fargli mantenere un rendimento mentale sempre costante. Infine Schick che invece è un caso a parte: Giampaolo per la sua maturazione ha più volte affermato che un’altra stagione alla Sampdoria è quello che gli può servire. Andare a fare panchina in una grande squadra non è nel migliore interesse del ragazzo che vede la porta come nessuno, sa dov’è in qualsiasi posizione si trovi sul campo e, arrivato al tiro, difficilmente la manca. Quello in cui può ancora e deve migliorare sono alcune situazione di gioco in fase di non possesso, alcuni movimenti che il mister può insegnargli avendolo a disposizione per un’altra stagione. Calciomercato permettendo.

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