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La Sampdoria è matura: finalmente il centrocampo è decisivo

Il vero segreto di questa Sampdoria sembra essere il centrocampo: non solo rottura ed impostazione, finalmente arrivano assist e gol
Otto gol in due partite, per una squadra come la Sampdoria, non sono roba da tutti i giorni: dopo la sonora sconfitta di Udine e il primo tempo giocato soffrendo contro l’Atalanta i blucerchiati hanno pigiato decisamente sull’acceleratore, tirando fuori nel secondo tempo contro i nerazzurri e ieri contro il Crotone prestazioni gagliarde, trame di gioco interessanti e un cinismo visto raramente in campo. I fattori del momento positivo della Samp sono molteplici, dal grande stato di forma degli attaccanti – 11 reti fra Zapata, Quagliarella e Caprari, con Kownacki che ha iniziato l’inseguimento ieri sera – ad una difesa tornata blindata, ma l’elemento più importante e decisivo è soprattutto uno, il centrocampo. Dopo un anno, come quello passato, in cui i centrocampisti – Fernandes ed Alvarez a parte, in quanto trequartisti – avevano segnato davvero con il contagocce – due reti Barreto, una Praet -, in questo avvio di campionato si è potuta toccare con mano una maggiore incisività del centrocampo nelle giocate offensive.
Torreira coglie due piccioni con una fava 😍 #SampCrotone pic.twitter.com/VOuXSA3pcl
— delinquentweet (@delinquentweet) October 21, 2017
Sì, perché, se il gol dello stesso Barreto contro il Foggia può non far testo, in queste due ultime partite la Samp è certamente riuscita a sdoganare il ritornello secondo cui i blucerchiati segnerebbero solo con gli attaccanti, pochissimo con i centrocampisti e mai con i difensori. Contro Atalanta e Crotone, infatti, ben tre delle otto reti totali realizzate non sono arrivate dai centravanti: Ferrari ha aperto il conto contro il Crotone, Linetty si è concesso la licenza di esultare per ben due volte, timbrando il cartellino contro orobici e pitagorici. Non solo i gol però, perché è tutta la catena del centrocampo a funzionare a dovere, tanto che entrambi i passaggi vincenti per le due reti di Linetty sono arrivati da Praet. Il belga, più a suo agio quest’anno nel ruolo di mezz’ala impostogli da Giampaolo, è diventato un fattore determinante, ha imparato a contenere – ieri un paio di recuperi in tackle davvero da applausi – senza per questo smarrire la sua propensione offensiva e la sua visione di gioco. In generale, sembra essere questo il vero segreto della nuova Sampdoria: un reparto mediano che non solo filtra e imposta, ma che diventa decisivo anche nell’area avversaria. Questa è una delle chiavi di volta per far sì che una squadra cresca, e la Samp sembra aver finalmente fatto il tanto auspicato salto di qualità anche da questo punto di vista.
