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Giampaolo: «Coppa Italia? Un’occasione»

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Le parole del mister blucerchiato alla vigilia di Sampdoria-Cagliari

Vigilia di Coppa Italia per la Sampdoria di Marco Giampaolo, che domani sera al Luigi Ferraris di Genova ospiterà il Cagliari per il quarto turno del torneo, in quello che sarà il rematch della gara di campionato di qualche turno fa e vinta dai sardi con un gol nel finale di Melchiorri su una brutta uscita di Viviano dopo il provvidenziale ma inutile gol del pari di Bruno Fernandes. Tutti nomi di giocatori che probabilmente non prenderanno parte alla sfida perché in queste stagioni la Tim Cup è vista più come occasione per far ruotare la squadra piuttosto che una finestra sull’Europa com’è realmente: «La Coppa Italia è un’opportunità, perché all’inizio serve per rodare le squadre in agosto, quando gli appuntamenti capitano a novembre-dicembre per qualcuno è un fastidio ma poi tutti vorrebbero giocarla. È un’occasione – afferma il mister ai microfoni di SampTV – per far giocare chi ha giocato meno, per capire a che punto stanno dal punto di vista fisico e tecnico. Sarà una partita con motivazioni, vogliamo superare il turno, è una bella vetrina e vogliamo andare avanti».
TURN OVER – Un discorso simile a quanto fatto da mister Rastelli domenica: «Il Cagliari? In casa loro non guardo – prosegue Giampaolo – non conosco le loro dinamiche, io penso alla mia squadra e alla gestione della rosa, abbiamo giocato domenica e cambierò qualcosa per essere competitivo. Ho rivisto poco fa Cagliari-Samp, la quarta sconfitta consecutiva della striscia negativa: riguardandola ho avuto la conferma che quando accumuli sconfitte giochi peggio perché ti viene il braccino corto. Riguardandola ho avuto qualche spunto».
GERARCHIE – Turnover annunciato, e qualche gerarchia potrebbe anche cambiare: «In una squadra ci possono essere più o meno delle gerarchie: chi gioca più, chi meno, chi un certo tot di minuti. Domani sarà una gara in cui farò valutazioni: avere le stesse gerarchie nel tempo rischia di appiattirti e peggiorare la qualità degli allenamenti, voglio una squadra viva e voglio dare una possibilità a tutti, e sarà così fino a fine anno». 

 

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