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Giampaolo contento: «Bravi a non perdere. Jankto? Deve darmi una risposta»

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Sampdoria-Sassuolo,Giampaolo commenta il pareggio contro gli emiliani con soddisfazione e lancia la sfida a Jankto

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Il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo ha commentato a caldo il pareggio a reti inviolate ottenuto dai blucerchati contro il Sassuolo: «Partita non semplice, lo sapevamo, conosciamo bene le qualità di palleggio del Sassuolo – ha dichiarato il tecnico doriano a Sky Sport, siamo stati molto bravi a non farci “bruciare”, nel senso che il Sassuolo palleggia molto nella proprio metà campo e quando sbagli nell’andarli a prendere si costruiscono un’azione offensiva pericolosa. Siamo stati molto bravi, la parola d’ordine era equilibrio: mi porto via la maturità di una squadra che quando crea qualche occasione e non riesce a vincere non deve perdere, perché il calcio è fatto di questi equilibri. E mi porto anche l’intelligenza con cui ci siamo contrapposti a questo tipo di squadra, con questo palleggio».

Giampaolo parla anche dei cambi operati in corso d’opera, alcuni obbligati: «Dovevo fare tre sostituzioni per problemi fisici, il che mi avrebbe creato problemi nella gestione della gara perché non erano quelli i cambi che volevo fare, nella mia testa c’era l’idea di avere i tre davanti freschi, in grado di poter marcare le differenze. Tonelli ed Ekdal avevano un problema fisico, ma toglierli avrebbe cambiato in negativo la partita. Errori? Qualche errore l’abbiamo commesso nell’aver condotto troppo palla, invece bisognava muoverla velocemente, e quando lo abbiamo fatto abbiamo creato loro problemi. La sostituzione di Defrel? Aveva chiesto il cambio, poi ha fatto un dribbling e ho detto ai miei “Ma come, sta bene!”, ma il cartello era già stato alzato, ma va bene, abbiamo anche rischiato di perderlo perché aveva un problema ai flessori, anche se voleva continuare. Saponara invece rientrava oggi, deve migliorare la condizione fisica. Jankto? Ha subito mentalmente l’assenza dal campo. È una risorsa, mi aspetto una risposta da grande giocatore, deve mettermi in difficoltà».

Il tecnico va però anche a vedere il pelo nell’uovo rispetto alla prestazione della sua squadra: «Potevamo migliorare nella circolazione di palla perché di solito i nostri difensori non fanno quello, ma altro, ma il Sassuolo ci aspettava lì e nella contrapposizione erano organizzati per venirci a prendere centralmente, mentre Bereszynski e Murru erano quasi sempre liberi. Ma devo dire che la partita è stata dura per la Samp e per il Sassuolo, quando non siamo riusciti a fare le cose è perché l’altra squadra è stata brava. Squadra cambiata rispetto allo scorso anno? Non perché siano andati via i senatori: Tonelli è un giocatore importante, Ekdal è un nazionale come Linetty, Bereszynski e Praet, gli altri sono cresciuti perché quando metti un anno di Serie A dopo l’altro inizi a migliorare, Ramirez è un giocatore importante. La squadra è cresciuta anno dopo anno, poi le partite si possono vincere o perdere per dettagli, e i dettagli sono fatti anche dall’esperienza».

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