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Genoa-Sampdoria, Quagliarella sogna: «Orgoglioso di segnare sotto la Sud»
Genoa-Sampdoria, Quagliarella sogna ad occhi aperti: campionato incredibile, presto per porsi obiettivi. Un orgoglio segnare sotto la Gradinata Sud
Fabio Quagliarella, uno dei due marcatori del Derby della Lanterna, si presenta emozionato in zona mista al termine del match. Il suo apporto durante la partita è stato sempre di alto livello, tanti tentativi di bucare la porta difesa da Perin, tanta voglia di aiutare la squadra sia in fase offensiva che in fase difensiva. Tutta la squadra esprime un buonissimo calcio e il risultato rispecchia i valori in campo. La Sampdoria vince e convince anche grazie a questo ragazzino che sembra non avere età. Potrebbe servire alla nazionale un attaccante come Quagliarella? Il numero 27 della Sampdoria non pensa alla maglia azzurra, ma solo a quella blucerchiata perché il cammino è ancora lungo e pieno di insidie: «Il passato l’ho dimenticato, quel rigore sbagliato l’anno scorso anche. Il gol in questo derby mi mancava, è una goduria incredibile. Non è una questione di sognare o non sognare l’Europa, siamo solo ad inizio novembre, ci manca una partita ma il campionato è lunghissimo e ci saranno sempre delle insidie, se la Sampdoria scende in campo per fare la sua partita possiamo dare fastidio a tante squadre».
«Una seconda giovinezza? Fisicamente sto benissimo, sono molto critico con me stesso, se sbaglio cerco di migliorarmi e di spingermi oltre. Un costante miglioramento è sempre stato uno dei miei obiettivi. Zapata? Quando parte in velocità è devastante, poi mi aiuta tantissimo nelle corse, mi ha tolto un gran po’ di lavoro. La Gradinata Sud ci ha dato una mano, come sempre. Ricordo due o tre partite l’anno scorso quando perdemmo alcune gare, mi sarei aspettato fischi o mugugni, invece ci applaudirono, mi sono rimaste dentro queste cose. Io in difesa? Finché mi regge il fisico io vado avanti, è giusto che noi attaccanti torniamo a dare una mano alla squadra. Siamo ad inizio novembre, abbiamo tante partite davanti, abbiamo 23 punti ed è molto importante, ci dà serenità ma non dobbiamo abbassare l’attenzione. Possiamo ancora migliorare moltissimo. La testa è importantissima nelle partite, lo abbiamo provato sulla nostra pelle: dobbiamo sempre fare quello che sappiamo. Noi viviamo di emozioni, è logico che oggi io ho messo la ciliegina sulla torta con il gol sotto la Sud».