Hanno Detto
Genoa-Sampdoria, Gilardino: «Dobbiamo avere lucidità, il derby…»
Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha parlato in vista del derby di Coppa Italia contro la Sampdoria: ecco le dichiarazioni
Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha parlato in vista del derby valevole per i sedicesimi di Coppa Italia contro la Sampdoria, in programma domani sera al Ferraris (ore 21.00). Ecco le sue dichiarazioni.
ASSENZE E RECUPERI -«Chi non farà parte del derby sarà Messias, Ekuban, Norton-Cuffy e Malinovskyi. Gli altri sono recuperati. C’è grande fermento per questa partita, grande attesa. Da parte nostra ci dovrà essere e ci deve essere grande lucidità di affrontare questa partita. Grandissima forza, determinazione e spirito di sacrificio. Queste sono le basi che ci hanno contraddistinto sempre e ci dovranno contraddistinguere anche domani dentro partita. Sappiamo che è un derby e si azzera tutto. Si azzerano le categorie, si azzerano qualità tecniche e fisiche. Chi avrà più desiderio di vincere lo farà».
AVVICINAMENTO ALLA GARA – «Le partite vanno preparate tutte contro chiunque. Non si preparano da sole. Ieri ai ragazzi ho detto che hanno la fortuna di giocare e vivere uno dei derby più belli, una delle partite più belle che faranno in carriera».
CONDIZIONI DEGLI INFORTUNATI – «Messias stava recuperando dal suo problema, ha dovuto prolungare questa assenza e mi auguro solo per pochi giorni. Dalla prossima settimana si faranno altre valutazioni strumentali per confermare il suo rientro in squadra».
KO VENEZIA – «Abbracciamo tutti Ruslan per quello che gli è successo. L’ho sentito in questi giorni, ha già voglia di tornare con la squadra. E’ un ragazzo straordinario oltre che grande professionista. Lo aspettiamo. Ai ragazzi in questi giorni, anche l’analisi partita, è quello detto a fine gara: indipendentemente dall’infortunio di Ruslan oppure il pensiero per la gara domani non può essere concepibile. Non può essere questo ad averci portato via energia e non ci ha fatto più pensare e giocare da squadra. Credo che abbiamo capito la lezione. E’ stata una lezione dura da digerire però abbiamo l’opportunità domani sera, una grande opportunità».
MIRETTI – «Fabio è rientrato da non molto e quindi ci vuole cautela. Ci vuole pazienza per far sì che questo ragazzo arrivi al 100% della condizione. E’ stato a lungo fuori, mi auguro che possa far parte per qualche minuto della partita per poi averlo in quella successiva».
DERBY E POI JUVE – «Io penso alla gara di domani sera, poi da mezzanotte penseremo a quella successiva. In questi giorni con lo staff abbiamo cercato di trasmettere concetti chiari e concreti alla squadra. Dobbiamo avere grandissima lucidità, mantenere agonismo ma anche quella giusta calma e pazienza che ci dovrà contraddistinguere nella gara di domani. Bisognerà capire i tempi della gara».
DIFFICOLTÁ A SEGNARE – «Le critiche fanno parte del percorso, siamo ancora in evoluzione. Stiamo lavorando. E’ vero che gli attaccanti calciano poco in porta o siamo poco pericolosi. Nella voglia, nel lavoro quotidiano si cerca di migliorare tutte queste situazioni per metterli nelle condizioni migliori e loro dare una mano alla squadra a dettare i movimenti migliori. Stiamo lavorando nella disposizione tattica, sono tutti numeri. Si può passare a quattro con due esterni, ma è come uno interpreta il modo di poter giocare la partita».
MERCATO DEGLI SVINCOLATI – «Ad oggi pensiamo al derby poi ci sarà modo di fare considerazioni. In questo momento non si può prendere per prendere. Sono considerazioni che la dirigenza sta facendo, dopo la partita si ci sarà modo di parlare a riguardo».
DIFFERENZE TRA VOI E LA SAMP – «Questo è l’errore da non commettere. Se pensiamo di essere presuntuosi o più bravi di loro. Dobbiamo avere la consapevolezza della nostra forza, ma assolutamente è impensabile andare in campo con la presunzione di essere più forti di loro. Sarebbe grave e non lo accetterei ma so che la squadra recepisce bene questi messaggi. Sotto questo punto di vista so quello che i miei ragazzi daranno in campo».
COME HA VISTO LA SQUADRA DOPO VENEZIA – «Dopo partita c’è stata amarezza e tristezza. Le sconfitte fanno parte del percorso, ma ci sono sconfitte e sconfitte. Chi gioca contro il Genoa deve faticare per fare gol. Dobbiamo diventare fastidiosi da incontrare, molto fastidiosi. La lezione è servita a tutti, a me in primis, e adesso pensiamo alla sfida di domani».
IMPORTANZA COMPETIZIONE – «Per noi è importante. E poi bisogna abituarsi a giocare ogni tre giorni. Domani ci sarà la Coppa Italia ma poi ci saranno gli infrasettimanali. Il calcio europeo va in questa dimensione. Ci teniamo a questa competizione e lo dobbiamo dimostrare domani».
CAPACITÁ DI RIPRENDERSI – «Domani dovrà essere una dimostrazione di quanto ha detto. Il calcio ti toglie e a volte sei tu, come squadra, come atteggiamento e come interpretazione, che togli un po’. Il calcio ti toglie, ma ti dà subito la possibilità di cogliere un’opportunità, che dovremo essere bravi a cogliere. Quando parlo di equilibrio, di capire i momenti di qualsiasi partita, soprattutto quelle con Verona in casa e Venezia, intendo essere lucidi e maturi. Questo step dobbiamo fare, avere la maturità tale da capire certi momenti delle gare».
FORMAZIONE – «Mancheranno Messias ed Ekuban che creano superiorità numerica. C’è la volontà e la consapevolezza da parte mia e della squadra di dare qualcosa in più. Domani sarà una partita sulle seconde palle, in cui dovremo essere bravi e avremo il possesso. Dovremo essere bravi, attraverso determinate situazioni, a rendere pericolosa la partita. Sarà determinante l’interpretazione di ogni singolo giocatore, ma poi sono gruppo e squadra a dover fare la differenza».
CODA – «È stato giocatore importante. Un professionista. Per noi era parte del gruppo. Fino a quando è rimasto qui ha fatto ottime cose sia tecnicamente che umanamente».