2013
Gavazzi: «Sogno il debutto in A con la Samp»
Sembrava destinato a Reggio Calabria, poi, invece, non s’è ne è fatto più nulla: Davide Gavazzi ha vissuto in modo particolare quest’ultima stagione calcistica. Prelevato da Vicenza nell’operazione con cui Semioli, Laczko e Padalino erano passati – a vario titolo – ai veneti, l’esterno si è ripreso dall’infortunio che ne ha pregiudicato tutto il 2012/2013, facendosi poi notare anche nell’ultimo ritiro. Rossi ha apprezzato il suo lavoro e ieri il ragazzo è anche andato a segno nella partitella. Chissà, magari l’ex Vicenza sogna anche il debutto con la maglia blucerchiata: «Piano piano sto cercando di recuperare la condizione di gara. L’infortunio è ormai assorbito, psicologicamente non mi ha lasciato nessuno strascico – esordisce ai microfoni de “Il Secolo XIX” – da quando sono rientrato in campo, ho subito ripreso a correre e contrastare normalmente, devo ritrovare la forma».
Nel ritiro di quest’estate, Gavazzi si è particolarmente distinto agli occhi del tecnico: «Quest’estate in ritiro, all’inizio, ho fatto un po’ di fatica, ma da quando sono cominciate le settimane tipo mi sembra di aver trovato già un buon equilibrio – confessa l’esterno – Però so di dovere migliorare parecchio e l’unico modo per farlo è attraverso il lavoro». E chissà, magari quella Serie A così tanto sognata potrebbe diventare una realtà, con il debutto in blucerchiato: «Lo spero, chiaramente il sogno e l’ambizione di ogni calciatore è quella di testarsi ai massim livelli. Parlando di realtà, però, il mio obiettivo è di dare una mano alla squadra in qualche modo – risponde Gavazzi, 27 anni – Da questo punto di vista, l’importante è allenarsi bene per farsi trovare pronti se e quando ci potrebbe essere bisogno».
In allenamento, Gavazzi viene utilizzato da esterno nel 3-5-2, ma anche da interno: «La duttilità, forse, è una delle mie caratteristiche positive. Sono abbastanza contento, perché magari proprio grazie a questa mia versatilità posso riuscire a trovare più spazio – dice speranzoso il giocatore blucerchiato – La rosa di questa squadra è ricchissima: siamo in tanti, ma io ci provo». Anche se un ruolo preferito c’è: «Nella mia carriera ho giocato prevalentemente da esterno: destra o sinistra è indifferente – confessa Gavazzi – Sono destro, ma sono abituato anche a muovermi nel mezzo». Dopodomani la Samp è attesa dalla sfida con il Cagliari, dopo il clima difficile degli ultimi giorni: «Il clima è comprensibilmente pesante. La sconfitta con il Genoa ci sta facendo riflettere. Intanto, proprio il fatto di tornare in campo dopo sei giorni potrebbe darci una mano – chiude Gavazzi – perché ci offre la prima possibilità, per quanto possibile, di iniziare la risalita».