2013
Gastaldello: «Serve lo spirito giusto; a Livorno bisogna vincere, anche con gol di Da Costa»
Nel corso di “Forever Samp”, contenitore settimanale di approfondimento sull’universo Sampdoria in onda sulle frequenze di Telenord, è intervenuto telefonicamente Daniele Gastaldello. Smaltita la sosta, il capitano blucerchiato apre il suo intervento in difesa della società, dopo le critiche che sono giunte all’indirizzo del presidente Edoardo Garrone: «Non mi sento di poter dire nulla alla società perchè ogni anno i soldi li mette e ha sempre un passivo pesante da dover ripianare. Ci sono poche proprietà che fanno così. I risultati non stanno venendo, bisogna tenere duro e prendersi le responsabilità e avere uno spirito nostro per raggiungere la salvezza. A noi manca una vittoria: ottenerla vorrebbe dire acquisire fiducia e positività. Sbloccarci è fondamentale perchè da una vittoria possono arrivarne anche due o tre, sulla scia dell’entusiasmo».
Spirito. Quello che conta, secondo il Gastaldello pensiero, per condurre la barca blucerchiata verso le acque della salvezza è lo spirito: «Lo spirito giusto lo abbiamo fatto vedere solo a tratti, ad esempio nel primo tempo contro il Torino dove la squadra ha dimostrato di saper creare gioco ed essere pericolosa. Ho l’impressione che stiamo vivendo un periodo delicato dal quale vogliamo tutti uscirne al più presto. Dobbiamo metterci in testa che dobbiamo salvarci e per farlo serve lo spirito giusto».
Consigli. I momenti difficili si superano tutti insieme, con i senatori chiamati a spronare i più giovani. Il capitano ha una parola, un consiglio per tutti, anche per gli attaccanti: «Dentro la nostra squadra abbiamo grandi qualità ma in questo momento molti ragazzi, specialmente i più giovani, stanno facendo fatica. Io cerco sempre di spronarli. Agli attaccanti dico di credere nelle loro qualità, di puntare l’uomo e tirare in porta. Devono rendersi conto che devono faticare in fase di non possesso. E’naturale che i più vecchi debbano prendersi delle responsabilità in più anche fuori dal campo».
Modulo. A Rossi piace cambiare ma Gasta si augura che il 3-4-3 sia il sistema di gioco definitivo fino alla fine della stagione: «Ultimamente abbiamo cambiato diversi moduli e ci mettiamo a disposizione del mister, a cui piace cambiare ed adattarsi in base agli avversari. Con il 3-5-2 abbiamo fatto molta fatica e anche con il 4-4-2 i risultati non sono arrivati. Con il 3-4-3 possiamo rendere al meglio e lo abbiamo visto nel primo tempo contro il Torino in cui siamo riusciti a metterli in difficoltà. Spero che questo sia il modulo definitivo di qui alla fine dell’anno perchè significa che le cose andranno per il verso giusto».
Livorno. Più che un commento, quello del difensore di Camposampietro è un augurio: «A Livorno sarei felice anche se facesse gol Da Costa. L’importante è la vittoria».
Maresca: La chiosa riguarda il centrocampista ex Siviglia: «Adesso si sta allenando con noi da un mesetto. Ha fatto due mesi da solo ed è normale che il ragazzo sia dispiaciuto visto che non trova spazio. Sono scelte del mister che non mi permetto di giudicare».