Gastaldello: «Non ho ancora salutato Garrone. Ferrero? Bei segnali da Sinisa»

Daniele Gastaldello, capitano della Sampdoria, è attualmente in vacanza in Puglia con la sua famiglia. E come tutti, ha accolto con grande stupore la notizia del cambio di proprietà nella Sampdoria: «Mi hanno detto di guardare la tv, c’era una conferenza stampa di Garrone. Me lo sono immaginato subito, deve aver venduto la società, non si improvvisa una conferenza per niente… Certo è stata proprio una grande sorpresa».

Ai microfoni de Il Secolo XIX rivela di aver parlato a Garrone in tempi non sospetti: «Gli ho parlato dopo Udine, l’ultima di campionato. Non mi ha accennato a niente, ma neanche prima. Mai visto un piccolo segno di stanchezza, di cedimento, un piccolo indizio che mi potesse fare riflettere, mai. Ora sono passati cinque giorni, devo ancora sentirlo. Lo farò. Un saluto mi sembra doveroso dopo tanti anni passati insieme, mi piacerebbe però farlo di persona, a me piace guardare le persone negli occhi. Magari gli chiederò di venirci a trovare a Bogliasco, a salutare tutti. Sia noi che lui ci meritiamo un saluto».

La sorpresa è stata subito condivisa coi compagni di squadra: «Ci siamo telefonati tra noi, condividendo stupore, sorpresa e domande. Nessuno aveva mai sentito parlare del nuovo presidente. I giorni dopo ho letto un po’ di tutto. Personalmente sono abituato a giudicare l persone con i fatti. E sono positivo in partenza. Quindi dico di dargli il tempo per lavorare, se ha deciso di comprare la Samp lo ha fatto perché ha voglia, entusiasmo e l’obiettivo di fare il bene della Sampdoria. E se l’ha comprata con discrezione, significa che non cerca pubblicità. Io e penso anche tutti i miei compagni gli daremo la massima disponibilità, poi solo il tempo dirà»

Ferrero e Gastaldello non si sono ancora parlati, ma il padovano si augura che il momento verrà presto: «Modalità ignote? Non so che rispondere… Un po’ mi sono informato da solo sul nuovo presidente, ho visto che è un imprenditore che si è costruito da zero. E penso che voglia fare lo stesso nel mondo del calcio. E’ stato positivo secondo me anche l’esito dell’incontro con Mihajlovic. Il mister ormai lo conosciamo un po’ e se si è espresso in quel modo si vede che ha visto in lui una persona con entusiasmo, alla quale dare fiducia. Sono curioso di vedere Ferrero, di parargli, di sentire le sue idee. Il 1 luglio si riparte, penso che ci sarà anche lui, parlerà alla squadra»

La preoccupazione nell’ambiente è sicuramente comprensibile: «Posso capirla, quando si cambia c’è sempre. Ma penso che una persona limpida e seria come Garrone non avrebbe mai ceduto incautamente la Sampdoria. La sua Sampdoria, perché non dimentichiamo che è stato non solo un grande presidente ma anche un grande tifoso».