2013
Gastaldello e Palombo in conferenza: «Siamo un gruppo compatto, ripartiremo»
Si torna a pensare al campionato dopo due settimane d’astinenza, due settimane di duro lavoro per la Sampdoria che ha salutato Delio Rossi e ha riabbracciato Sinisa Mihajlovic, nuovo allenatore dei blucerchiati.
Nella conferenza stampa della vigilia di Sampdoria-Lazio Daniele Gastaldello, Angelo Palombo e Sinisa Mihajlovic, un trittico che si presenterà da ora in poi in tutte le conferenze stampa prepartita, intrattengono i giornalisti per una buona mezz’ora:
Parte subito Sinisa Mihajlovic che lancia subito un appello ai tifosi: «Credo di aver parlato abbastanza l’altro giorno. Sono qui per dirvi che, da adesso in poi, ogni sabato, la conferenza pre-gara la faranno il capitano e il vice-capitano. Sarà così fino a giugno. Spero che domani i nostri tifosi vengano in tanti per sostenerci e che con il loro appoggio ci aiutino fino alla fine. Li conosco bene e so che saranno fondamentali per arrivare a raggiungere il nostro obiettivo. A loro posso promettere una cosa: la mia squadra non sbaglierà mai atteggiamento, perché allora sarà meglio che resti in campo e non torni nello spogliatoio. Poi, come diceva Boškov, si può vincere, perdere o pareggiare. Ma comunque, nel bene e nel male, mi piacerebbe che ci sostenessero come hanno sempre fatto».
Poi parola a Gastaldello e Palombo, con prima il Capitano che spiega: «Non ci ha spiegato personalmente il motivo, ma credo lo abbia fatto perché noi due rappresentiamo l’esperienza e il punto di riferimento dello spogliatoio. Penso sia giusto venire qui a metterci la faccia e a prenderci le nostre responsabilità. Mihajlovic? Me lo ricordo come giocatore di grande personalità e già dal primo impatto mi sembra proprio che se la sia portata dietro da allenatore. Penso che il suo arrivo possa rappresentare una svolta sul piano caratteriale ed emotivo».
Buone impressioni su Mihajlovic anche da parte di Angelo Palombo: «Il mister mi ha fatto un’ottima impressione, lo conoscevo già da un po’ e c’è poco da dire sul suo conto. Voglia ne avevamo anche prima, ma quando si cambia allenatore è normale che cambino anche i ritmi dell’allenamento. Si parte tutti da zero e si cerca di fare tutto quello che si può. Credo sia naturale che la gente abbia paura, che sia esasperata e che pensi al peggio. Ma non bisogna mollare. Già che ci sono mi riallaccio al gesto di qualche settimana fa, per essere chiaro e sincero come sempre. Chiedo un favore ai tifosi: di esserci più vicini possibile, di dare una mano soprattutto durante la partita, perché è troppo importante avere il loro incitamento. Poi è giusto che uno che paga il biglietto o è abbonato esprima i propri sentimenti, ma ci terrei tanto ad avere tutto lo stadio sempre con noi, al 100 per cento e non solo al 90».
Per il secondo anno di fila la Samp cambia allenatore alla vigilia della gara contro la Lazio, per Gastaldello però è solo una coincidenza: «Abbiamo soltanto voglia di ripartire e venire fuori da questo momento, ritrovando l’entusiasmo che ci manca. Vogliamo ripartire dalle vittorie e dalle prestazioni buone. Non abbiamo fenomeni, ma un gruppo compatto. Pur con i nostri difetti abbiamo sempre dato tutto e continueremo a darlo: con una rosa così giovane serve tanto entusiasmo e lavorare d’insieme. Testa libera, motivazioni e spirito di sacrificio. Il mister ci ha detto che se la domenica giochi bene è perché ti sei allenato bene qui. Il punto di partenza è qui a Bogliasco: se seguiamo l’allenatore i risultati arrivano, magari con un po’ di fatica ma arrivano».
Cambio di mister, cambio di moduli, si riparte da zero per tutti e per Palombo, reinventato difensore da Delio Rossi, potrebbe ritornare definitivamente a centrocampo: «Credo che il mister sappia qual è il mio ruolo e che sappia altrettanto che io non ho problemi a mettermi a disposizione. Non voglio cercare alibi ma non è facile passare dalla difesa al centrocampo: più della partita, mi mancavano gli allenamenti da centrocampista. Ora vedremo ma io sono per la Samp mi basta essere utile». «Personalmente riesco ad adattarmi bene sia in una difesa a tre sia in una a quattro – aggiunge Gastaldello -, ma poco importa: il modulo va scelto per il bene della squadra. Il mister, in tal senso, è stato molto diretto e deciso: stiamo provando il 4-2-3-1, è difficile parlarne dopo soli due giorni, ma secondo me andremo avanti con questo».
In coro in chiusura di conferenza, Gastaldello e Palombo elogiano Francesco Pedone, allenatore per una settimana in attesa di Mihajlovic: «Sono stati giorni di lavoro importanti, affrontati con lo spirito giusto. È riuscito a trasmettere tanto – rivela Gastaldello -, ha portato allegria e la voglia giusta di fare allenamento. Penso ci sia servito molto». «Ho giocato con lui – conclude Palombo -. Ciccio so che persona è, come prende il calcio e sono contento che ci abbia allenato. Ci conosce meglio del nuovo staff e sono convinto che potrà fare molto comodo al mister».