2015

Gastaldello: «Contento per la Samp in Europa. Ferrero? Uomo di parola»

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A gennaio ha lasciato la Samp dopo sette stagioni e mezzo, ma Daniele Gastaldello non ha dimenticato la realtà blucerchiata. Fuori per un infortunio, il centrale oggi del Bologna ha parlato della situazione attuale e della soddisfazione riguardante la posizione europea ottenuta dai suoi ex compagni. Si è parlato anche del suo ambientamento nella città emiliana: «Sarò pronto per l’inizio del prossimo campionato. A Bologna ho trovato un’organizzazione perfetta, una piazza e una società che non aveva nulla da spartire con la Serie B. In campo, invece, ho avuto qualche difficoltà in più. Può sembrare un paradosso, ma a volte è più difficile giocare in B che in A: molte squadre non giocano a calcio e la mettono sull’intensità. Per una squadra come la nostra non è stato facile».

Due pareggi hanno permesso al Bologna di salire dopo la finale dei play-off: «Sì, è vero. Eravamo “obbligati” a centrare la promozione e la fortuna ci ha aiutati, ma nel calcio è fondamentale – ribadisce il centrale rossoblu a “Il Corriere Mercantile” -. Rispetti ai play-off vissuti con la Samp, sono state due esperienze diverse. In blucerchiato li ho vissuti da protagonista. Eravamo obbligati a vincere e giocavamo il ritorno fuori casa. A Bologna invece ho dovuto soffrire dalla tribuna, ma eravamo aiutati dalla migliore posizione in classifica al termine del campionato».

L’anno prossimo ci sarà il ritorno al Ferraris da avversario: «Non posso negare che esista ancora un forte legame con la Sampdoria. Sono molto legato all’ambiente, ho molti amici che giocano in squadra e altri che vivono in città e che fanno il tifo. Per me sarà un onore tornare a giocare a Genova. Ci saranno tante emozioni diverse, ma succederanno prima e dopo la partita. Nei 90′ indosserò la maglia del Bologna e cercherò di vincere come ho sempre fatto con quella della Samp». Di Genova forse gli manca qualcosa: «Dico una cosa forse un po’ scontata, ma è così davvero: il mare. E il clima: c’è una bella differenza con Bologna».

Nonostante la militanza rossoblu, Gastaldello ha continuato a seguire i blucerchiati in tv: «Mi sarò perso al massimo due partite! Mi è spiaciuto vedere i “cugini” finire davanti l’anno, perché erano rimasti dietro praticamente tutta la stagione. Non so cosa sia successo nel finale, però mi spiace perché la squadra, i tifosi e la società meritavano di arrivare più in alto dopo tutto che hanno… anzi, abbiamo fatto». Ora la Samp torna in Europa: «Sono molto contento. L’ultima volta era il 2010, l’ho vissuta da protagonista. Ora mi fa molto piacere per i tifosi: ricordo che in tanti ci seguivano anche a centinaia e centinaia di chilometri da Genova».

L’ultima battuta è su Massimo Ferrero, un personaggio così diverso dal difensore veneto: «Per la mia esperienza posso dire che si tratta di un personaggio eclettico, mediaticamente diverso dagli altri. Ma questo hanno potuto vederlo tutti. Con lui ho avuto un ottimo rapporto: ha sempre mantenuto fede alla parola data. Tutti gli impegni presi li ha rispettati. Non posso lamentarmi. Anche quando sono andato via, il rapporto è rimasto buono e cordiale. Ci sentiamo spesso via messaggio. Certo, è un tipo estroverso, ma ognuno ha il suo carattere. Se la Samp è in buone mani con lui? Non spetta a me dirlo. Il tempo sarà l’unico giudice».

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