Garrone e l’impegno per la Samp: il risanamento dei debiti continua

La passione per la propria squadra: questa sembra la motivazione che spiega la voglia di investire nella Samp da parte della famiglia Garrone. Il club, nell’ultima seduta del CdA, ha annunciato una perdita nel bilancio 2013 di 13,44 milioni di euro, ripianati dall’assemblea degli azionisti per 13,65 milioni. Nel bilancio dell’ultimo anno, si scorge che la cifra messa per colmare il buco è stata di 9,05 milioni da parte della Sampdoria Holding Spa (che possiede il 98,96% del club) e per i 4,6 restanti milioni di dalla San Quirico Spa, che possiede una piccola quota della società blucerchiata (l’1%) ed è il vero forziere della famiglia Garrone.

Come riportato da Dagospia, i 13 milioni stanziati sono serviti anche a ripianare una perdita pregressa della Samp (pari a 4,36 milioni): l’assegno stanziato per il bilancio 2013 si aggiungono ai quasi 36 milioni messi nel bilancio del 2012 e ai 13,4 milioni sborsati nel 2011. In entrambi i casi, i stanziamenti sono serviti a coprire buchi di bilancio. Il totale è di 63 milioni usati dalla famiglia Garrone negli ultimi tre anni, ma c’è un piccolo dettaglio. A pesare sui conti del club blucerchiato è anche la voce “debiti verso le banche”, giunta a 13,2 milioni nel 2013 dagli 11,92 dell’anno precedente. La banca più generosa è il Monte Paschi di Siena, che ha concesso una linea di credito di 7,5 milioni con scadenza a settembre 2014.

Un rapporto molto forte quello tra la Samp e la banca di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, visto che la Samp ha ceduto “pro-soluto” (cioè senza garantire su un possibile rimborso) a Mps Leasing & Factoring i crediti relativi alla quota di diritti tv negoziati dalla Lega Nazionale professionisti di Serie A. Senza questo continuo metter mano al portafoglio, il benessere aziendale della società sarebbe a rischio.

Anche i revisori del bilancio 2013 l’hanno fatto notare: «Come descritto nella relaazione sulla gestione e in nota integrativa, il bilancio al 31 dicembre 2013 è stato redatto adottando il presupposto della continuità aziendale, sulla base del sostegno che gli azionisti di riferimento hanno confermato di fornire per la copertura finanziaria e patrimoniale al prossimo esercizio». Insomma, come conferma questa nota, senza Garrone sarà difficile pensare a una Samp migliore.