2013
Garrone al Mercantile: «Bilancio in perdita? Episodio eccezionale»
Gli effetti della retrocessione si fanno ancora sentire: l’ufficializzazione del bilancio, che sancisce la perdita di 38 milioni di euro della Samp, ha portato ad un’immediata reazione da parte di Edoardo Garrone. Nonostante ciò, il patron blucerchiato ha ripianato la perdita, portandola su livelli sostenibili e rimediabili con le entrate della prossima stagione. Ai microfoni del Corriere Mercantile, Garrone ha ribadito che quest’episodio dovrà rappresentare un’eccezione e che non si verificheranno altre perdite del genere nei prossimi esercizi: «Si tratta di un esercizio caratterizzato dalla mancanza di introiti relativi alla retrocessione, quindi corrispondente alla stagione trascorsa in Serie B – afferma il presidente – Tale torneo non garantisce che ricavi minimi, specie in materia di diritti tv, rispetto alla massima categoria». Un Garrone che parla di come i costi si siano mantenuti stabili, mentre i ricavi siano aumentati grazie alla promozione e all’entrata nel circolo dei maggiori diritti tv: «Nel contempo, l’esposizione economica ordinaria, in termini di contratti di lavoro, è rimasta invariata: queste cause hanno portato al bilancio attuale. Adesso siamo in Serie A e possiamo guardare al futuro con realismo, ma anche con minor apprensione».
Garrone è fiducioso, ma non ancora certo della permanenza in Serie A da parte della sua Sampdoria, sebbene anche lui non neghi che l’obiettivo sia molto vicino: «Siamo molto vicini all’obiettivo stagionale che c’eravamo prefissi, ma questo non ci permette di esentarci dal lavoro per ridurre al minimo i rischi. Proprio la retrocessione di due anni – prosegue Garrone, che all’epoca era nel CdA blucerchiato – ci insegna come non ci si possa permettere errori, per non incorrere in situazioni difficilmente riparabili». Insomma, la proprietà c’ha messo la faccia ed è riuscita a tenere viva la baracca: «La Sampdoria ha avuto la fortuna di avere una proprietà solida alle spalle, ma in un’altra situazione le cose sarebbero potute andare diversamente».
Ora ci si chiede come Garrone possa lavorare al futuro blucerchiato, in modo da mantenere la categoria e migliorare le prospettive tecniche: «In uno scenario economico così chiaro, dobbiamo capire che la riduzione dei costi non è una scelta, bensì una necessità. D’altra parte, è dal mio arrivo che stiamo perseguendo una politica di riduzione dei costi del lavoro, in modo da poter avere – come sostiene il patron blucerchiato – una “Sampdoria sostenibile”». Domenica, intanto, arriva la Fiorentina di Vincenzo Montella, in grado di lottare per il terzo posto e che non più di un anno fa lottava per non retrocedere: «Sarà una partita importante, per noi e per loro. La Fiorentina è la rivelazione del campionato – proferisce Garrone, che forse guarda al modello viola – e quindi rappresenterà un impegno di grande difficoltà. Inoltre, sono felice che Montella si sia affermato nella sua nuova carriera di allenatore. Noi faremo la nostra partita: loro sono in lotta per la Champions, ma noi dobbiamo certificare matematicamente la salvezza e quindi noi lotteremo con tutte le forze».