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Ganz è sicuro: «La Sampdoria si salverà senza problemi»
Tornato a Genova per un paio di giorni, Maurizio Ganz non ha resistito al richiamo del Mugnaini, dove ieri mattina è andato in scena un incontro a sorpresa con Enzo Tirotta, voce storica della Sud. Passati per caso dal centro sportivo della Sampdoria, i due si sono ritrovati a parlare della squadra blucerchiata: «Da ragazzino abitavo in un appartamento di Bogliasco insieme a Pagliuca e Zanutta. Con gli Allievi Regionali ci allenavamo proprio qui al Mugnaini. Il Comunale era interra battuta e il 3Campanili non esisteva. Era una discarica. L’allenatore Uzzecchini ci portava là a fare le salite e già che c’era ci faceva anche spostare qualche bidone, per rinforzarci», racconta Ganz, come riportato da Il Secolo XIX.
Sono molti i ricordi. Dalle trasferte ad Avellino, dove «buttarono l’acido muriatico nello spogliatoio, con Boskov basito», alla finale di un Viareggio, «persa contro l’Inter alla fine, su punizione di Zanuttig». Ora Ganz allena in Svizzera, l’Ascona, mentre suo figlio Simone passerà a giugno dal Como alla Juventus: «È una punta diversissima da me, ma è cambiato proprio il calcio. Conta molto il fisico, il livello qualitativo generale si è abbassato». Si torna, però, subito a parlare di Sampdoria: «Si salverà sicuro, anche se Carpi e Frosinone mi hanno stupito». Infine, volge lo sguardo agli spogliatoi del Comunale: «Ci cambiavamo lì. Ricordo il custode, Monteghirfo. Prima di un Samp-Bogliasco mi disse, non segni. E io, scommettiamo? Feci tre gol e vinsi un bottiglione di tè caldo. Non dimenticherò mai le facce dei compagni quando lo portai nello spogliatoio».