2014
Galdiolo, gravemente malato, riceve il “Premio Bearzot”
Pochi giorni fa, oltre alla Panchina d’oro – vinta da Antonio Conte – è stato assegnato il “Premio Bearzot“, riconoscimento in onore del tecnico del Mundial 1982. La commissione, formata da Dino Zoff e da alcuni giornalisti, ha deciso di premiare Giancarlo Galdiolo, ex giocatore di Fiorentina, Samp e Bologna. L’ex blucerchiato, affetto da una grave forma di demenza frontale temporanea, non ha potuto partecipare alla premiazione: l’omaggio è stato così consegnato alla moglie Maria Rosa e ai figli Alessandro e Alberto, entusiasti per il premio ricevuto. Come riportato da “Il Corriere Mercantile”, Galdiolo non è il primo degli ex giocatori della Fiorentina degli anni Settanta ed Ottanta che sono stati vittime di terribili malattie: infatti, nel 1987, l’ex centrocampista Bruno Beatrice è morto a causa di una leucemia linfoblastica acuta. Diciotto anni più tardi, su richiesta della vedova dell’ex Viola, la Procura di Firenze decide di aprire un’inchiesta, che però viene archiviata per prescrizione nel 2009. Dopo Beatrice, altri ex gigliati sono andati incontro ad un destino terribile: Nello Saltutti viene stroncato da un infarto a soli 56 anni; Ugo Ferrante muore nel 2004 per un tumore alle tonsille; mentre tre anni più tardi, nel 2007, Adriano Lombardi si arrende alla SLA. Una lunga scia di decessi che ha lasciato il calcio orfano di grandi campioni e, soprattutto, una serie di interrogativi destinati, purtroppo, a rimanere senza risposte.