2013

Gabbiadini: «Notevole prestazione contro la Lazio. Mihajlovic…»

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Oggi è il suo compleanno, ma la festa vera è già passata da un po’. Come conferma lui stesso, Manolo Gabbiadini ha già avuto modo di festeggiare: «Domenica pomeriggio, alla fine della partita, sono rientrato subito a casa, vicino Bergamo, per passare un po’ di tempo con la mia famiglia e sopratutto con i miei nipotini: Lucas di 13 anni e Claudia di 5, i figli di mia sorella Tatiana – esordisce il centravanti blucerchiato – Non la calciatrice, l’altra. E la sera tutti insieme, con i miei genitori, siamo andati a cena fuori. Tutto qua». L’impressione è che il giocatore della Samp non sia particolarmente coinvolto dal suo lieto evento: «In effetti queste ricorrenze non mi piacciono molto, le feste in generale. Ho sempre cercato e cerco ancora di farli apparire giorni come gli altri». Anche stasera, quindi, niente festa: «Già ieri pomeriggio sono rientrato a Genova. E stasera vediamo come mi sentirò dopo il primo allenamento della settimana – risponde l’ex Atalanta e Bologna – Se sono stanco, me ne sto a casa. Altrimenti, andrò mangiare qualcosa fuori con la mia fidanzata Martina».

Quindi niente pasticcini a Bogliasco, nonostante sia una tradizione: «Magari se ne dimenticano, del mio compleanno. Io certamente farò finta di niente – risponde Gabbiadini a “Il Secolo XIX” – Se proprio qualcuno se ne accorge, qualcosa porterò. Ma poca roba, uno a testa… scherzo». Se il pensiero torna al campo, il rammarico per la gara contro la Lazio rimane forte: «Siamo rimasti spiazzati da quel gol a dieci secondi dal fischio finale. A mio avviso, però, abbiamo offerto un’ottima prestazione. Mi sono accorto anche dal campo di quanta carica c’era nella nostra squadra – confessa l’attaccante dopo il pareggio con la Lazio – Quanta voglia di fare bene. Non avevo mai visto prima una Sampdoria così. Si vede che c’è il desiderio di ripartire». Forse la migliore Samp di questa stagione: «Anche la Samp della prima giornata non mi era dispiaciuta: avevamo dato filo da torcere alla Juventus – risponde Gabbiadini, prima stagione in blucerchiato – Però quella di domenica ha anche significati particolari, perché si lascia alle spalle un periodo complicato».

Con il nuovo tecnico in panchina, Gabbiadini dice la sua su Sinisa Mihajlovic: «Molto bene. E’ uno molto diretto e a me piacciono le persone così. Poi è molto preparato e ha smesso da poco di giocare: sa calarsi nei nostri panni e vuol dire tanto». Un giorno, magari Mihajlovic potrebbe dare qualche lezione a Gabbiadini su come tirare le punizioni. Pare che l’abbia fatto in ogni squadra in cui è andato: «Ancora no, ma me l’aspetto – chiude il numero 11 blucerchiato, proprio come Sinisa negli anni d’oro – Nei primi tre giorni, poi, aveva altre cose di cui occuparsi…».

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