2013
Gabbiadini ha talento: è presto per bocciarlo
La situazione in casa Sampdoria è delicata e sul banco degli imputati c’è anche Manolo Gabbiadini. Non è forte come sembra, non è la prima punta che ci serviva nè l’attaccante in grado di rimpiazzare Icardi. Tali sono le valutazioni che si leggono e si sentono e c’è il rischio che siano figlie della negatività del momento più che di un’analisi veramente accurata e ponderata.
Per cominciare, si ignora che non ha ancora ricevuto alcun pallone giocabile a meno di 25 metri dalla porta e cioè in quello che, visto il suo ruolo, dovrebbe essere il suo habitat naturale. E che, nonostante questo, dai suoi piedi sono partite la fantastica rete su punizione al Bologna ed altre giocate ben più pericolose e ben meglio congeniate di quelle a cui ci aveva abituato l’asfittico ma fortunato Icardi l’anno scorso. Giocate costruite dal nulla e che denotano un talento poliedrico, come il bel sinistro che ha accarezzato il secondo palo di Rafael contro l’Hellas. Poco, quasi niente rispetto a quanto potrebbe arrivare a fare.
La sua storia personale (pochi goal e un ruolo meno offensivo e centrale rispetto a quello attuale) insieme all’ottimo stato di forma di Pozzi sono dalla parte di chi inizia a dubitare di lui, ma la sensazione è che sia uno dei pochissimi in grado di accendere la luce lì davanti. Fare a meno di lui potrebbe rivelarsi una mossa azzardata.