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Gabbiadini carico: «Con l’Atalanta punti cruciali». E manda un messaggio ai tifosi
L’attaccante ribadisce il suo amore per la Samp e mette nel mirino l’Atalanta: «Partita importante, i tifosi devono farci sentire il loro sostegno»
Arrivato a gennaio dietro esborso importante da parte della Sampdoria, Manolo Gabbiadini è già riuscito a ritagliarsi un posto importante in squadra, pur senza giocare tutte le partite dall’inizio. Anzi, l’attaccante di Calcinate è spesso risultato più utile partendo dalla panchina che dall’inizio e, in linea generale, sembra vivere questa seconda opportunità in blucerchiato come il vero punto di svolta della propria carriera: «Ovunque sia andato, non ho mai pensato a una tappa intermedia. Altrimenti, sarebbe stato un disastro. Non so se rimarrò qui due anni oppure cinque. Ora conta solo finire bene questo campionato. Non sono più il ragazzo di vent’anni che ha bisogno di tempo per ambientarsi in una piazza. So che, persino giocando un quarto d’ora, posso dare il mio contributo alla squadra. Presidente e allenatore mi hanno preso per questo motivo. E poi, in un certo senso, è stato come se non fossi mai andato via da Genova».
Domenica arriverà l’Atalanta, squadra attualmente in lotta per l’Europa come la Sampdoria e che ha lanciato Gabbiadini nel grande calcio, lasciandolo però forse andar via troppo frettolosamente: «Non sono rimasto particolarmente tifoso dei nerazzurri. Ora ho casa a Bologna – afferma il centravanti a La Gazzetta dello Sport –, i miei genitori vengono spesso a trovarci anche per stare con il nipotino. Io torno là raramente. Nessun rimpianto. Sono cresciuto tanto, dalla B con il Cittadella passando poi ancora per Bergamo, Bologna, Genova, Napoli e l’Inghilterra. Sono fiero del mio cammino, professionale e di vita, con una famiglia al mio fianco. Ho avuto momenti belli e non, normale che fosse così. E poi mi è piaciuto cambiare, ho conosciuto compagni, luoghi e persone diverse. Quando smetterò, mi piacerebbe tornare là dove ho giocato».
Sempre a proposito di Atalanta, la sfida di domenica al “Ferraris” potrebbe essere davvero decisiva per stabilire che potrà ambire fino alla fine ad un posto in Europa: «Di sicuro la gara di domenica sarà combattuta, in palio ci sono punti importanti. Poi, se sarà pure spettacolare, meglio. Diciamo che non sarà una sfida cruciale, ma importante sì anche se non è garantito, però, che se dovessimo vincere noi andremo in Europa, o viceversa in caso di successo dell’Atalanta. So che i sampdoriani si divertiranno solo se saremo noi i vincitori. Ai tifosi, però, non devo dire nulla. Loro sanno quanto sia importante il sostegno della gente e a Ferrara, domenica scorsa, ne hanno dato l’ennesima dimostrazione. Difficile però – conclude Gabbiadini – fare pronostici».