2013

Fuorigioco, ecco come cambia

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Un mese circa fa vi avevamo raccontato di come la Fifa avesse intenzione di modificare la regola del fuorigioco, in modo da agevolare le scelte arbitrali.

Proprio oggi è uscita dall’International Board la circolare per “educare” la classe arbitrale, e dare così loro «più discrezionalità». L’unico cambio sostanziale nella regola riguarda l’intervento di un difensore sul pallone destinato a un giocatore in fuorigioco: fino al 30 giugno scorso (dal 1 luglio infatti la regola è entrata in vigore, ndr) il tocco di un difensore su un pallone destinato a un giocatore in fuorigioco non rimetteva in gioco l’attaccante né convalidava il gol in caso la deviazione causasse un’autorete. Ora invece, il tocco del difensore, se volontario, rimetterà in gioco l’attaccante e convaliderà anche l’eventuale autogol.

Una soluzione assolutamente favorevole per gli attaccanti che vedranno così aumentate le possibilità di andare in gol durante una partita, e assolutamente penalizzante per i difensori che non potranno concedersi la minima sbavatura in fase di anticipo o di chiusura, pena la riammissione in gioco della punta che sarebbe a quel punto totalmente libera di fare gol.
Dal provvedimento rimangono salvi i portieri: i loro interventi sui tiri non rimetteranno in gioco gli attaccanti in off-side al momento della prima conclusione. 

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