2013
Franceschini: «Chievo e Samp salvate dal cambio di allenatore»
Daniele Franceschini alla Sampdoria ha lasciato sicuramente qualcosa per essere ricordato. L’ex centrocampista blucerchiato adesso è impegnato nel corso per diventare allenatore e dalla prossima stagione, ad appena due anni dal ritiro, potrà sedersi in panchina per una nuova avventura nel mondo del calcio. Per adesso, però, commenta così Sampdoria – Chievo di domenica prossima: «Sono state le squadre più importanti della mia carriera – dice a Il Corriere Mercantile – e grazie ai clivensi sono diventato un giocatore vero, poi la Sampdoria mi ha permesso di fare bene. È stato il mio punto di arrivo. Non mi aspettavo né che la Sampdoria partisse così forte, né che poi avesse questo calo così importante. La scelta del nuovo allenatore, così come per il Chievo, è stata importante: conosco Rossi perché l’ho avuto al Lecce e sa trarre il meglio da una rosa. Parliamo di un grande maestro di calcio».
«Il mio miglior ricordo con il Chievo? L’esordio in Europa con la Stella Rossa, al Marakana di Belgrado. Per una società come il Chievo arrivare in Europa era qualcosa di impensabile. Invece l’immagine più cara con la maglia della Sampdoria è il gol di Maggio nel derby, a pochi minuti dalla fine. Fui il primo a festeggiare perché ero il più vicino a lui in quel momento e sapevo che quel derby ci serviva per la qualificazione alla Coppa UEFA. Martedì a Bogliasco festeggiamo come non mai. Spero che ora entrambe possano salvarsi, ma domenica vedo la Sampdoria favorita. So cosa vuol dire giocare a Marassi».