Avversari
Foschi e l’affare La Gumina: «Ho perso l’amicizia di Ferrero e Sabatini»
Il ds del Palermo ripercorre la trattativa La Gumina: «Ho perso l’amicizia di Ferrero e Sabatini, ma ho guadagnato 9 milioni»
Quella per Antonino La Gumina è stata una tra le tante trattative portate avanti dalla Sampdoria in estate e poi sfumata sul più bello. L’attaccante classe ’96 era a un passo dal trasferirsi a Genova, ma l’inserimento dell’Empoli ha cambiato le carte in tavola e convinto il Palermo a non rispettare l’accordo preso con i blucerchiati. Il ds dei siciliani Rino Foschi, intevenuto in conferenza stampa, ha ripercorso quei giorni di mercato e spiegato gli attuali rapporti con la società di Corte Lambruschini: «La colpa non è solo mia se La Gumina non è andato alla Samp. Era già tutto fatto verbalmente, però la Gumina era di proprietà del Palermo e Ferrero mi voleva dare 3 milioni in meno di quelli che volevo io».
«Il procuratore – prosegue Foschi – tendeva più per la Samp che per l’Empoli, ma pensava ai propri interessi. Ho perso l’amicizia di Sabatini e Ferrero, ora sono due nemici però abbiamo 9 milioni in cassa. Con fortuna e abilità, sono riuscito a vendere bene sia lui che Coronado». Il dirigente rossonero dedica un’ultima battuta a Gabriele Rolando, che sarebbe potuto tornare a Palermo dopo il prestito: «C’era di mezzo il discorso La Gumina. Se mi avessero dato un tot di soldi, avrei potuto riportarlo qui». Anche Francesco Salerno, agente del giocatore, ha preso la parola per confermare: «Sicuramente la Sampdoria è stato il primo club ad approcciarsi per Nino. È chiaro, Foschi fa il suo lavoro così come io faccio il mio. Comunque – conclude – tengo a sottolineare che la decisione di sposare la causa Empoli è dipesa soltanto dal giocatore».