Fornasier, l’inglese: «Ferguson mito. Rossi? Serio e concreto»

E’ il più giovane del gruppo, con i suoi vent’anni ancora da compiere; eppure, Michele Fornasier ha accumulato un’esperienza non da poco nel suo passato, visto che è appena uscito dalle giovanili del Manchester United ed è ansioso di iniziare questa nuova avventura tinta di blucerchiato. Nonostante il primo ritiro da professionista, il difensore ha esperienza da vendere: «Tra gli italiani, Castellini è quello con più esperienza, perché ha giocato in Liga: io la Premier l’ho vista solo dalle giovanili e dalla squadra riserve». I ritiri inglesi devono essere molto diversi da quelli italiani: «Adeguati all’idea britannica di calcio, molto fisica ed agonistica, i primi giorni sono durissimi e poi si passa subito alle amichevoli –  racconta il giovane difensore al “Corriere Mercantile” – è anche vero che il nostro mondo si è ormai globalizzato, le principali squadre della Premier hanno tecnici francesi, spagnoli, portoghesi, italiani…». Anche scozzesi, fino a che Alex Ferguson non ha scelto di ritirarsi. Mica male avere a che fare con lui: «Non è facile. Quando parlava lui, si mettevano tutti a testa bassa, in silenzio, ad ascoltare quello che diceva fino all’ultima sillaba».

Ora Fornasier è allenato da Delio Rossi, che non è Ferguson, ma è un allenatore di certo rango in Italia: «Per carità, non scriva “Rossi come Ferguson”. Però anche il mister è molto serio e concreto». Un Fornasier contento di poter abbracciare la Samp ed il d.s. Osti, che lo aveva adocchiato parecchie volte e lo aveva cercato quando era d.s. dell’Atalanta: «Sono felice di stare qui, anche perché ho avuto una possibilità – dice il giovane – quella di poter rispondere finalmente alla chiamata del direttore Osti». Un esempio da seguire, nei “red devils”, c’era: «Ha ormai la sua età, ma Giggs quando si mette a volare, è impossibile fermarlo – racconta Fornasier – per fortuna gioca sulla fascia e difficilmente era un mio avversario diretto nelle partitelle. Io sono un centrale puro, il secondo di sinistra nella difesa a quattro o il terzo in quella a tre».