2014

Fornasier e la Samp: «Contento di star qui. Il futuro? Spero di restare»

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Sembrava dovesse andar via a gennaio, invece è rimasto e ha fatto più di qualche comparsata: Michele Fornasier può dirsi soddisfatto di quanto ha vissuto in questa seconda parte di stagione. Lui è tornato dalla Premier e ha trovato una Serie A in forma: «Gli allenatori sono generalmente molto preparati sul piano tecnico: tolte la Juve e la Roma fuori portata, ogni partita è da giocare e non ci sono sfide scontate. Devi lottare sempre e fino alla fine. Ogni campionato ha le sue peculiarità, ma credo che il nostro non sia meno difficile di quello inglese».

UNA STAGIONE DIVISA IN DUE – Una stagione in crescendo la sua: «Quando sono arrivato, sapevo perfettamente quali fossero le gerarchie, ma io ero convinto che la Samp sarebbe stata un’opportunità. Ho avuto la possibilità di giocare in Coppa Italia contro l’Hellas e da allora ho avuto un po’ più di spazio. Ma la strada è ancora lunga, lunghissma…». Un’annata divisa praticamente in due e Fornasier non se lo sa spiegare: «Nella prima fase il gruppo era molto ampio e forse era troppo difficile da gestire. La riduzione dell’organico è stata importante, ma il nuovo mister è stato decisivo – racconta il centrale blucerchiato a “Il Corriere Mercantile” – ha fatto un grande lavoro dal punto di vista della mentalità. Ha ricostruito la fiducia in noi stessi e quando hai la testa giusta, i risultati arrivano».

GENNAIO E AVVERSARI – La Coppa Italia è finita presto e Fornasier sembrava in partenza per la Juve Stabia a gennaio: «C’era la possibilità di andare a giocare stabilmente, ma la società, il mister e il mio procuratore hanno concordato che sarebbe stato meglio restare. Adesso posso dire che è stata la scelta migliore per me». All’accademia del Manchester United se la vedeva con alcuni fuoriclasse. Qualcuno però lo ha impressionato anche in Italia: «Tra quelli visti dalla panchina e quelli affrontati direttamente, credo che gli juventini siano davanti a tutti gli altri, da Tevez a Llorente, per non parlare di Vucinic – dice il giovane difensore ex United – Brutti clienti, per esperienza personale, anche Taarabt del Milan e i romanisti Florenzi e Destro».

BILANCI E FUTURO – La stagione è quasi finita e si può avere un primo bilancio: «Non potrei esser più contento: qui mi sono trovato benissimo, sono stato accolto al meglio in un gruppo sano. La città, la società e la tifoseria non sono state sorprese, erano come mi sono state descritte. Sul piano personale, sono felice, perché sono riuscito a giocare e ci siamo anche salvati». Ora il futuro: «Spero di crescere ancora e farlo qui sarebbe una grossa opportunità: il direttore Osti mi ha rivoluto in Italia e ho appena cominciato a ripagarlo». Domenica c’è il Parma e potrebbe toccare proprio al classe ’93: «Cassano a Genova lo conoscete bene, ma il Parma non è solo lui – chiude deciso Fornasier – Amauri, Biabiany… chiunque di noi giochi, dovrà sudare».

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