2013
Flachi: «Krsticic mi somiglia. Derby? Samp più spensierata»
Il derby si avvicina, manca ormai poco più di una settimana all’attesissima stracittadina genovese. Di questo match e della sua storia ha parlato Francesco Flachi, icona blucerchiata, ai microfoni di Radio Samp: «In particolare non saprei dire un derby più bello di tutti gli altri: ritengo straordinari tutti i derby che abbiamo vinto. Sentire l’atmosfera del Ferraris, vedere la Sud completamente piena…sono emozioni che ti restano dentro. L’attesa? Avvertivamo tutti il derby già 15 giorni prima. La partita precedente ad esso passava quasi in secondo piano perchè nella nostra testa non poteva non esserci una gara così sentita da tutto l’ambiente. Tutti pensavamo al derby, e vedere tanti tifosi accorrere a Bogliasco per incitarci ci caricava ancor di più».
Flachi immagina: di nuovo in campo, di nuovo al derby. E chi sarebbe il suo partner ideale? «Io vorrei sempre scendere in campo accanto a Fabio Bazzani: per me lui rimane il mio compagno ideale, ho legato tantissimo con Fabio. Non conosco personalmente gli attaccanti che sono oggi alla Sampdoria, ma sono sicuro che sapranno regalare ai tifosi grandi soddisfazioni. La Samp ha un attacco molto giovane, nel quale forse manca un po’ di esperienza. Ma non è detto: vedo tanta qualità in tutti i reparti».
Quindi Flachi riflette sulla Sampdoria di adesso: «La squadra è partita molto bene. Nonostante abbia fatto un solo punto nelle prime due partite, giocando contro due buone squadre, la vedo pimpante. Con la Juventus l’ho vista e ha espresso un buonissimo calcio; a Bologna meritava anche di vincere. Penso che di testa sia più libera del Genoa, anche se il giudizio finale lo darà il rettangolo verde».
Infine, un pensiero per Krsticic, il capitano futuro della Sampdoria: «E’ un ragazzo che ha molti valori umani; lo volevano tante squadre ma si sente in debito con la Samp per come l’ha aiutato e ha i colori blucerchiati dentro. Un po’ come me (Flachi rifiutò il Monaco, ndr). Anche io mi sentivo in debito: la Samp mi ha portato a grandi livelli e sono voluto restare ad ogni costo».