Flachi: «Ho piena fiducia in Romero, Roma squadra unita»

La Roma non è mai stata un avversario semplice da affrontare per la Sampdoria, né fuori casa né tra le mura amiche di Marassi. Il penultimo successo contro i giallorossi a Genova risale al girone di ritorno della stagione stagione 2004/2005, con le reti di Max Tonetto e Francesco Flachi da una parte, Vincenzo Montella dall’altra. E proprio vista l’imminente sfida contro i giallorossi, abbiamo contattato uno dei protagonisti di quella gara: Francesco Flachi.

Francesco, che cosa ti ricordi di quella gara del 2005?
«Mi ricordo di una grande vittoria. La Roma non era la Roma di oggi, era un periodo un po’ diverso, non stavano andando troppo bene anche se era una squadra ricca di campioni. Per la Sampdoria vincere in casa, 2-1, contro quella squadra, era motivo di grande soddisfazione».

Sampdoria – Roma di sabato sera, lo scontro di vertice che non ti aspetti… Oppure sì?
«Assolutamente no! Ma penso che nessuno se lo sarebbe mai aspettato dalla Sampdoria. Quello che mi fa ancora più piacere è che la squadra sia andata a Cagliari e abbia rischiato di vincere: ha acquisito una mentalità e uno spirito vincente e questo mi fa ben sperare e deve fare ben sperare tutti i tifosi della Sampdoria. Sabato la partita sarà difficilissima, ma se la Sampdoria giocherà come sa… E poi la Roma sprecherà tantissime energie fisiche e mentali contro il Bayern, benché abbia praticamente due squadre». 

Ferrero aveva detto che sperava di giocarsi il sorpasso contro la Roma proprio a Marassi sabato: affermazione esagerata?
«Se la Samp avesse vinto a Cagliari si sarebbe presentata l’occasione. Con questa Sampdoria tutto è possibile, sicuramente: non possiamo nemmeno dare torto al presidente per questa affermazione».

Che cosa può fermare questa Sampdoria?
«Ci saranno occasioni in cui non tutto andrà per il verso giusto come adesso, però quello che mi fa piacere è vedere una squadra sempre concentrata, nonostante la sosta, nonostante ottimi risultati. Alle volte inconsciamente ci si addormenta sugli allori, ma questa Samp è sempre concentrata nonostante tutto. Quindi torno a dire che ci può stare benissimo l’affermazione di Ferrero: se il Sassuolo ha fermato la Juve, perché la Samp non dovrebbe battere la Roma? Nel calcio ci può stare tutto».

C’è un giocatore al quale la Samp dovrà prestare più attenzione sabato?
«È impossibile dirne solo uno, io ho visto giocare la Roma ed è una bella squadra. A differenza della Juventus li vedo più compatti, carichi. Non è facile indicare un solo giocatore, partirei da Totti per dirne tanti altri, sono tutti da temere. Ma quello che mi fa più paura, rispetto alla Roma degli anni scorsi, è che vedo una squadra molto, molto compatta, una squadra molto affamata e desiderosa di vincere qualcosa di importante».

Chiudiamo con il capitolo portiere: Romero sostituirà Viviano. Potrà pesare questo cambio forzato nella gara?
«Secondo me è un grande portiere, è arrivato secondo al Mondiale, è il portiere titolare della sua nazionale. Lui voleva andare via, è arrivato Viviano ed è normale che Viviano sia il numero 1. Ma ora questo non deve essere un problema: tutto dipenderà da Romero. Ho molta fiducia in lui perché altrimenti non sarebbe nemmeno il titolare della sua nazionale, dipende tutto da lui. Deve essere bravo a riprendersi la fiducia un po’ di tutto l’ambiente».