Flachi: «Delio? Mi è sempre piaciuto. Il mio futuro? Voglio...» - Samp News 24
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2013

Flachi: «Delio? Mi è sempre piaciuto. Il mio futuro? Voglio…»

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Francesco Flachi, autentica icona della storia recente blucerchiata, resta nel cuore di molti tifosi ed ha tutt’ora a cuore le vicende blucerchiate. Del suo passato e del presente della Sampdoria, ha parlato l’ex numero 10 blucerchiato, raggiunto da Il Pubblicista nel suo locale di Firenze “Il panino di categoria”. Ecco un estratto della lunga intervista concessa dall’ex attaccante dell’Empoli:

Con l’arrivo dell’anno nuovo si è soliti fare propositi e fissare nuovi obiettivi da raggiungere, Flachi cosa vorrebbe fare in questo duemila tredici?

“La mia vita ora la dedico alla famiglia e al lavoro che ho intrapreso dopo aver smesso con il pallone, ossia seguire i locali che ho aperto, però mi piacerebbe poter lavorare ancora nello sport, vorrei fare l’allenatore. Al momento la squalifica mi impedisce di prendere il patentino, ma spero che presentando la domanda di grazia ed essendo già trascorsi cinque anni di squalifica mi possa essere data dalla Figc la possibilità di tornare presto sui campi di calcio. Intanto ho da poco aperto una scuola calcio qui a Firenze, un progetto chiamato Bagno a Ripoli che parte proprio in questo momento e che mi ha reso veramente felice, per ora posso solo seguire i ragazzi in settimana durante gli allenamenti, ma è già un inizio“.

Francesco non hai mai nascosto di continuare a seguire i blucerchiati da tifoso, come hai visto la Samp in questa prima parte di stagione?

L’ho vista dall’inizio del campionato e mi è subito piaciuta, mi è sembrata una squadra divertente e capace di giocare bene a calcio, poi è normale che essendo una squadra giovane e per la maggior parte composta dagli stessi giocatori della scorsa stagione di fronte alle prime difficoltà abbia pagato un po’ di inesperienza. È incappata in quelle sette sconfitte consecutive però poi è riuscita a rialzarsi vincendo il derby con una grande partita alla quale ha dato anche continuità, poi ha nuovamente avuto qualche problema, ma a me quella Samp non dispiaceva e sembrava già avere l’impronta di Ferrara. Ciro stava facendo sicuramente bene, infatti l’esonero non credo sia arrivato per la posizione in classifica, che penso rispecchiasse e rispecchi tuttora le reali possibilità della squadra in questa stagione, ma per la reazione avuta dopo la sconfitta di Catania. E mi è dispiaciuto perchè Ciro lo conosco ed è una bravissima persona, alle volte però in campo si reagisce d’istinto e quando ci si rivede ci si dispiace anche di quello che si è detto o fatto“.

Per sostituire Ferrara la società ha chiamato in panchina Delio Rossi, pensi possa essere la scelta giusta per risolvere i problemi della Samp?

“Delio Rossi è un allenatore che mi è sempre piaciuto fin dai tempi in cui lo affrontavo da avversario, è un tecnico determinante, un grande motivatore ed ha una dote non comune a tanti, quando subentra a campionato in corso fa sempre bene e questa per la Sampdoria è una garanzia. Sicuramente ha tutte le carte in regola per salvare la Samp”.

Novità voluta proprio dal nuovo tecnico è stato il ritorno in campo, dopo quasi un anno dall’ultima gara ufficiale disputata in maglia blucerchiata, di un giocatore che tu Francesco hai visto arrivare a Genova da ragazzino.

Palombo l’ho cresciuto io praticamente (ride, ndr), lo conosco bene e sono davvero contento per il suo ritorno in campo, anche perché è un giocatore importante che tatticamente può fare tutto ed avrà una gran voglia di dimostrare nuovamente il suo valore. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo, sono convinto che farà veramente bene e glielo auguro perché se lo merita, anche se dovrebbe farsi sentire un po’ più spesso e rispondermi al telefono. Sono sicuro che si riprenderà la Samp“.

Il mercato invernale è entranto nel vivo e alcune dirette concorrenti della Sampdoria hanno già operato per rinforzarsi, pensi che anche la Samp necessiti di nuovi innesti?

“Rossi è un tecnico molto esperto e avrà sicuramente già individuato qualche giocatore che potrebbe essergli utile, magari tra quelli già allenati in passato, sono sicuro che se sarà necessario la società non mancherà di intervenire sul mercato come del resto ha sempre fatto, se dovrà dare una mano non si si tirerà indietro. La Samp credo debba ritenersi fortunata ad avere alla presidenza la Famiglia Garrone perché non sono molti i presidenti così nel mondo del calcio”.

 

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