2014

Fiorillo: «Voglio finire bene questo campionato»

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Vincenzo Fiorillo, intervenuto alla festa del Samp Club “Il Baretto” in Corso Italia, ha parlato della gara con il Chievo, vinta per 2-1 e delle ultime partite che la Sampdoria dovrà disputare a partire dalla trasferta a Parma

Ecco le parole del portiere blucerchiato ai nostri microfoni.
«Innanzitutto sono felice del risultato e della prestazione della squadra. Parare il rigore sotto la gradinata sarebbe stato un sogno e spero un giorno di riuscirci. Penso che domenica con il Chievo si sia vista una squadra tutt’altro che priva di motivazioni, con un uomo in meno recuperare una partita del genere è stato sicuramente un segnale di determinazione e vogliamo dimostrare a tutti che non regaliamo niente a nessuno. Cercheremo di fare più punti possibili. Secondo me avevamo fatto un bel primo tempo e sarebbe stato un peccato uscire dalla gara senza punti, il merito va ai miei compagni che in un uomo in meno hanno speso il doppio della fatica ma sono riusciti a recuperare la partita all’ultimo minuto, è stata una gioia grande».

Tornare allo stadio Luigi Ferraris che emozione è stata? Cosa ti aspetti dal tuo futuro?
«Sicuramente è stata un’emozione bellissima, tornare in questo stadio per me ha un valore particolare. Sento la stima di tutti, magari perché sono di qua e sampdoriano e quindi la gente ha un occhio di riguardo, ma devo fare ancora molto conquistarmi la fiducia di tutti. Ci terrei tantissimo ad un annata da titolare, ma prima di pensare alla prossima annata vorrei finire bene queste partite che mancano. So che la società farà le sue valutazioni, cercherò di dare il massimo, fare del mio meglio e poi si vedrà. Grandi portieri italiani ci sono sempre stati, purtroppo si tende ad etichettare un ragazzo come erede di Buffon e magari poi al primo errore ci si dimentica di lui: a me è successo così e questo non è positivo per un percorso di crescita giusto. Nessuno di noi ad ora è l’erede di Buffon, ma possiamo diventare dei buoni portieri»

Domenica ritroverete Cassano.
«Cassano? Sarà un avversario pericoloso, cercheremo a tutti i costi di limitarlo».

 

 

Dal nostro inviato Gabriele Corso

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