2014
Fiorillo: «Sempre legato alla Samp. Il Pescara può far bene in questa B»
Vincenzo Fiorillo ha iniziato una nuova avventura in quel di Pescara, dove sta facendo bene: il portiere di proprietà Samp si è già distinto in Coppa Italia, ma da domani partirà il campionato di B, dove Fiorillo spera di far bene. Queste le sue parole in conferenza stampa in vista della prima di campionato contro il Trapani. A partire dal paragone con Buffon che da anni lo accompagna: «Quando hai 17 anni è un paragone che può far piacere, ma sicuramente è un parallelo azzardato. Un po’ ho pagato questa etichetta, io non ho mai pensato di poter essere il nuovo Buffon. Attualmente come lui non c’è nessuno, e sarà così ancora per tanto tempo.
Ora che Fiorillo è a metà tra Juve e Samp, magari il classe ’90 pensa di poter ereditare il posto del più grande portiere del calcio italiano: «In realtà sono a metà con la Sampdoria e sicuramente mi sento più legato ai blucerchiati. Ora è presto per fare questi ragionamenti, è un pensiero che non mi sfiora». A Pescara Fiorillo avrà un altro test per la sua carriera: «Sarà per me una stagione importante. E’ un campionato affascinante e voglio concentrarmi soltanto su questo. Lavorando come stiamo facendo costruiremo un gruppo forte, vogliamo diventare una squadra tosta da battere».
Il suo parere sul tecnico Baroni: «Proviamo a seguire le sue indicazioni, siamo un gruppo nuovo così come lo è il tecnico. Attualmente non possiamo promettere niente, ma con il nostro atteggiamento e con la voglia di aiutarci l’uno con l’altro, possiamo fare buone cose». Ci si chiede che Pescara sarà all’esordio contro il Trapani: «Abbiamo lavorato per arrivare a questo match nelle condizioni ottimali. Poi sicuramente dovremo completare la nostra preparazione. Ma io credo molto in questa squadra, ho visto un gruppo dalle grandi qualità tecniche e morali. Penso a Pesoli e Lazzari, due elementi molto utili per noi giovani. Ci aiuteranno a calarci nel torneo e ad acquisire la giusta mentalità».
Dopo la Samp e il ritiro con la Juve, Fiorillo motiva la sua scelta di andare a Pescara: «Chi sa di calcio sa che questa è una piazza calda e ambiziosa. Quando mi sono accorto che la Sampdoria non avrebbe puntato su di me non ci ho pensato un attimo, e nemmeno ho pensato alla categoria. Ho subito accettato questa sfida con grande entusiasmo». Gli obiettivi del club: «Ho già detto che sarebbe irrispettoso fare proclami e parlare di obiettivi precisi senza essere nemmeno partiti. Io ho grande voglia di iniziare e capire dove potremo arrivare». Ci si chiede se Fiorillo tenga ancora qualche contatto con i compagni di quella Sampdoria Primavera campione d’Italia nel 2008: «C’erano tanti ragazzi come Mustacchio, Marilungo, Poli, Rossini, ma sento molto spesso Signori».