2015
Fiorillo: «Ringrazierò sempre Mihajlovic. La fascia da capitano un onore»
Ora è a Pescara, in prestito mentre il suo cartellino è a metà tra Sampdoria e Juventus. Parliamo di Vincenzo Fiorillo, che ha parlato tantissimo di Sampdoria nel corso di Italia 90, intervistato da Giorgia Cenni su Sportitalia.
«Mihajlovic mi ha dato tantissimo, quest’anno sono state fatte altre scelte, puntando su Viviano e Romero. Ma la fascia da Capitano con la maglia della Sampdoria è stato qualcosa in più, ed è stato deciso da allenatore e resto della squadra: una bellissima soddisfazione. Mi sento ancora molto con ex compagni, con Angelo Palombo, con Pedro: negli anni l’attaccamento alla maglia è aumentato».
Tante parole anche per la sua esperienza nella Primavera blucerchiata, con cui vinse Scudetto e Coppa Italia: «Ho dei ricordi bellissimi, ti affacci alla prima squadra, c’era un gruppo fortissimo di amici anche fuori dal campo. Tanti hanno avuto la fortuna di fare i professionisti, era una squadra costruita per vincere, con mister Pea, l’allenatore dei portieri Bistazzoni che mi ha insegnato tantissimo. Ora gioco a Pescara su quei campi dove vincemmo la finale contro l’Inter, decisa dai due genovesi come me e Bianco, che segnò il rigore decisivo».
Dettagli anche sull’esordio in Prima Squadra, a Reggio Calabria nel 2008: «Me lo ricordo benissimo, avvenne due giorni dopo la finale di Coppa Italia Primavera, Mirante aveva dato forfait all’ultimo e poi Luca Castellazzi si fece male alla spalla e al 20′ del secondo tempo entrai al suo posto».
Curiosità anche sulla sua famiglia, non tutta doriana: «A Genova ho tantissimi amici, sampdoriani e genoani, ed erano tutti contenti: mio padre ed io siamo sampdoriani, i miei fratelli genoani».
Chiusura sull’anno passato da secondo di Da Costa: «Volevo andare a giocare, poi la società scelse di farmi restare come secondo alle spalle di Da Costa, è stato un anno bellissimo, mi ha dato l’occasione di misurarmi con la massima serie e in Coppa Italia: è servito molto per crescere. In Coppa Italia con la Roma forse la mia migliore prestazione fin ad oggi, contro una squadra di grandi campioni in un grande stadio».