2013
Fiorillo e Tozzo: i due giovani in cerca d’esperienza
Lo stesso ha detto chiaramente lo stesso Carlo Osti: «Purtroppo, il mercato è sempre meno fluido. La B e la C non assorbono più come un tempo i giocatori in esubero dalle squadre della principale categoria professionistica e questo complica il lavoro dei dirigenti. Mi dispiace non aver trovato la sistemazione più adeguata per alcuni giocatori» e tra questi “alcuni giocatori” ci sono sicuramente Vincenzo Fiorillo e Andrea Tozzo.
Sono entrambi dei portieri, un ruolo delicato e allo stesso tempo fondamentale per qualsiasi squadra di calcio, per di più sono giovani: Fiorillo ha 23 anni, mentre Tozzo 21, compiuti da poco. Quindi la miglior “medicina” per questi ragazzi è giocare e tanto pure; ma quest’anno (almeno fino alla prossima finestra di mercato prevista a gennaio) le possibilità di vedere in campo uno dei due sono quasi pari allo zero. Lo scorso anno la dirigenza blucerchiata era riuscita a piazzarli in due club che gli garantivano un posto da titolare, infatti al Livorno Fiorillo collezionò 29 presenze tra campionato e Coppa Italia, mentre Tozzo, mandato al Portogruaro a farsi le ossa, giocò ben 33 partite nel campionato di Lega Pro Prima Divisione.
Purtroppo il direttore sportivo blucerchiato, durante questa sessione di calciomercato, non è riuscito a piazzare i due baby portieri, anche se la volontà c’era: «Fiorillo aveva fatto molto bene a Livorno e si erano create le premesse per la prosecuzione di quell’esperienza, ma poi lo scenario è cambiato», ha ammesso Carlo Osti ai taccuini del “Corriere Mercantile”. Certo, un altro anno a Livorno, per il giovane di Oregina sarebbe stata la soluzione migliore, perché avrebbe avuto l’occasione di giocarsi il posto da titolare con un altro giovane come Francesco Bardi, arrivato in prestito dall’Inter. L’allenatore Nicola l’avrebbe riaccolto a braccia aperte e la possibilità di mettersi in gioco nel massimo campionato italiano sarebbe stato sicuramente uno stimolo in più per Fiorillo. Stessa sorte per Tozzo nel corso dell’estate è stato accostato più volte a club di Lega Pro e negli ultimi giorni il suo futuro sembrava essere con la maglia del Venezia, per continuare quel percorso di crescita che la società di Corte Lambruschini era intenzionata a fargli fare. Ma alla fine il trasferimento in terra veneta è saltato, in quanto il club della Laguna ha preferito puntare su Stefano Fortunato, ex portiere del Vicenza. Per il portiere originario di Riva del Garda, quindi, i prossimi mesi saranno sotto la Lanterna, a Genova con la speranza, magari a già gennaio, di trovare una squadra che gli dia spazio per giocare e crescere, perché il ragazzo se lo merita.
Con questo non si vuole screditare l’operato del direttore sportivo, anche perché come ha dichiarato lui stesso: «Lavorare alla Samp, in un club di Serie A, accanto ad un titolare come Da Costa e con un preparatore bravissimo, è un’esperienza decisamente non sconsigliabile», per due giovani poco più che ventenni.