2013

Fiorentina – Sampdoria: Krsticic un anno dopo

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Era il 2 dicembre 2012, poco più di un anno fa. Anche allora posticipo domenicale, chissà che la coincidenza non porti bene… La Sampdoria di Ciro Ferrara andava alla conquista dei tre punti al Franchi della spumeggiante Fiorentina di Montella, vera sorpresa del campionato. Parlare della partita sarebbe superfluo, tutti quanti sappiamo come andò a finire e grazie a chi potemmo festeggiare il punto guadagnato e sudato. Ed è proprio di lui che vorrei parlare.

Quella del 2 dicembre 2012 fu la serata in cui la Serie A si accorse dell’esistenza di quel piccolo campioncino che ancora troppo poco aveva raccolto nella sua carriera, per i motivi che ben conosciamo: Nenad Krsticic. Da lì la crescita esponenziale del giocatore, partita dopo partita sempre più idolo dei tifosi nonostante fosse stato spesso impiegato attaccante esterno destro o sinistro. Poi l’avventura in cabina di regia, l’infortunio al derby, il ritorno in campo con il 10 sulle spalle.

Forse, un peso troppo grande per il serbo. Più ombre che luci in queste 11 partite di campionato: “il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista” cantava CapaRezza, stesso discorso va fatto per i calciatori. La stagione della riconferma è quella sempre più critica, problematica, soprattutto in Italia dove c’è poca pazienza verso i giovani. E purtroppo il buon Nenad, alle soglie dei 24 anni, ancora per poco potrà rientrare nella categoria. Forse, ancora per questa stagione, sarebbe stato il caso di affiancargli un centrocampista di esperienza. Il solito discorso trito e ritrito che coinvolgerebbe quel signore giramondo che l’anno scorso indossava la casacca numero 6. Ma questa, è un’altra storia…

Dopo tutto, l’anno scorso Krsticic esordì per necessità fuori ruolo, solo in un secondo momento venne schierato in cabina di regia, posizione delicata dove la testa conta più del piede. E Krsticic, è palese, non ha la testa libera in questo momento: magari a causa del recupero accelerato dall’infortunio o la posizione di classifica non proprio rassicurante. Qualunque sia il motivo, la Sampdoria e i suoi tifosi hanno bisogno che torni in campo quel piccolo lottatore con un cuore grande così. Nenad, ti stiamo aspettando. Non tardare troppo!

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