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Fiducia a Praet: da crisalide diventerà farfalla
Bisogna aver fiducia: Dennis Praet da crisalide diventerà una splendida farfalla. Lo dice la sua storia, lo dicono i numeri e il suo indiscutibile talento
Il destino di molti giocatori, purtroppo, è legato alle circostanze in cui sono arrivati alla Sampdoria. Questo destino è toccato in sorte anche a Praet: il giocatore belga, all’ultimo anno di contratto con la sua ex squadra, è stato comprato dalla Sampdoria per circa dieci milioni di euro. Un investimento importante che, inevitabilmente, viene tirato in ballo ogni volta che il rendimento del giocatore non è in linea con quanto ci si sarebbe potuto aspettare. Ma non bisogna fare l’errore di bollare un giocatore come “non pervenuto” solo perché, al suo primo anno in Serie A, non è riuscito a mettere in campo tutte le sue qualità. E Dennis Praet ne ha tantissime. Il primo anno in Serie A non è detto che sia per tutti un anno da Schick: c’è pure chi può fare fatica ad entrare in un ruolo, negli schemi di un mister, ma anche semplicemente a calarsi nell’identità di un nuovo campionato. Praet alla sua prima stagione nel campionato belga realizzò nove presenze ed un gol, alla sua seconda stagione migliorò il suo personale score con quaranta presenze e sei gol, al terzo anno alza nuovamente l’asticella arrivando a quota sette reti in trenta partite giocate e per confermare la regola conclude il suo quarto anno con nove gol in 39 partite disputate.
IL PRIMO ANNO ALLA SAMPDORIA: UN GOL – Con la Sampdoria Praet sta disputando una stagione di risultati altalenanti, ha realizzato la sua prima rete il 29 gennaio contro la Roma, partita che la Sampdoria ha vinto per 3-2. Ieri ha spaccato la traversa con un tiro che, se fosse finito in rete, sicuramente avrebbe siglato un altro epilogo per la gara contro il Crotone. Oggi, se quel tiro a giro fosse finito poco più sotto, gonfiando la rete, saremmo qui a scrivere del gol capolavoro di un “rinato” Praet. Bisogna aver fiducia perché è proprio per la storia di Praet a raccontarci che il giocatore ha bisogno di tempo, che non dobbiamo fare l’errore di ritenerlo un investimento errato: la storia personale del giocatore può dirci tanto su quello che potrebbe fare già dal prossimo anno, bisogna solo aspettare che trovi la sua dimensione, la sua continuità per vederlo segnare. E avere un esterno di centrocampo, anche se Praet può coprire anche il ruolo di trequartista, che comincia a segnare può essere un valore aggiunto per la squadra di Giampaolo nella prossima stagione. Ora Praet è ancora una crisalide, ma non dubitiamo che possa diventare una meravigliosa farfalla.