Ferroni: «Per quel gol alla Juve venni multato. Mantovani…»

La Sampdoria 2013/2014 inizierà il suo campionato di Serie A proprio dove aveva concluso quello scorso, ovvero contro i Campioni d’Italia della Juventus, esattamente come nel 1982/83 quando le danze vennero aperte proprio da Doria e Juve. Il risultato non può che essere confortante visto la vittoria ottenuta da quella prima Samp di Renzo Ulivieri e Paolo Mantovani in Serie A, che ebbero la meglio dei bianconeri per 3-2. Il primo gol blucerchiato lo realizzò Mauro Ferroni, numero 2 e quindi difensore al tempo, che ai microfoni di Telenord ricorda: «Beh, innanzitutto il fatto che quel gol fu il primo gol in Serie A, lo ricordo benissimo anche perché nel 1982 c’era la grande Juventus e la Nazionale che vinse il Mondiale: quella Juve aveva vinto il secondo scudetto di fila e si avviava verso il terzo. Il gol diede una gran gioia a me ma soprattutto ai tifosi sampdoriani perché poterono festeggiare alla prima di campionato; Poi fare gol a Zoff e anche il modo in cui l’ho fatto… Per quel gol ho ricevuto anche una strigliata e una multa dal Presidente Mantovani, perché ero un difensore e dovevo difendere, non portarmi in avanti: in quel momento lì ho trovato un varco ed è stato un impulso, ho percorso il varco fino in fondo e ho fatto gol».

In quella stagione la Samp disputò poi un ottimo campionato da neopromossa: «Quella partita diede lo spunto in più, perché diede l’occasione a una platea come quella della Sampdoria che ha il suo blasone, di trovare il coraggio di disputare quella stagione. Ricordi della Samp? Arrivai quando avevo 19 anni nel 1975, ho lasciato lì una parte di cuore e ci ho passato tutta la mia giovinezza. La Samp che verrà? Bisogna stare attenti perché non è un campionato facile, tante squadre si sono rinforzate al massimo: l’obiettivo è salvarsi e poi valutare l’andamento fino a gennaio per magari dare una spinta in più e sistemare quello che c’è da mettere a posto».

Tornando alla multa: «La multa di Mantovani? Non ricordo la cifra, ma vennero messi nel fondo cassa che poi tutti i giocatori usavano per andare a cena, ricordo solo che la multa l’ho presa! (ride, ndr). Con Mantovani mi sono sentito come un figlio, ma per tutti era così, non per togliere qualcosa agli altri Presidenti, ma con Mantovani fu un periodo veramente bello: quegli 8 anni trascorsi alla Samp furono una gioia»-