2014

Ferrero: «Volevo acquistare Balanta, invece mi offrirono un club. Lo stadio…»

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Forse sperava in un altro risultato sabato sera. Ma come recita un vecchio adagio: non si può sempre vincere. Tuttavia, Massimo Ferrero è una persona ambiziosa e non nega di vedere la sua Samp molto in alto: «A me piace vincere: se avessimo avuto un pizzico di fortuna in più nella ripresa con la Roma, quando abbiamo creato tre palle-gol, i romanisti stamattina si sarebbero svegliati tutti sudati… Però ha ragione Sinisa, il salto di qualità nella mentalità dei ragazzi va sottolineato. Avanti così». Quindi la Samp dietro Juve e Roma non basta: «Se a Palermo non ci fossimo fatti buttar fuori il ragazzo (Regini, ndr) e al Cagliari non gli avessimo fatto il regalo che abbiamo fatto, saremmo più in alto. O mi sbaglio?».

AMBIZIONE – Ferrero non si accontenta del terzo posto in co-abitazione con l’Udinese: «Perché dovremmo accontentarci… ciò che stiamo facendo è quello che ci siamo meritati, mica ce lo sta regalando qualcuno. E comunque io non sono uno che s’accontenta, mi piace vincere e sono venuto a Genova per fare qualcosa di speciale. L’ho detto subito: la parte sinistra della classifica è elegante, quindi da Samp – commenta Ferrero a “Il Secolo XIX” -. Basta pessimismo, basta pensare sempre male: io ci sto mettendo la faccia e molto di più per far bene. Poi il merito è di un grande mister, il gladiatore Sinisa, che sta lavorando affinché nessuno dei nostri ragazzi si senta meno di nessuno».

INTER E FERRARIS – Mercoledì sera si va a Milano per sfidare l’Inter. Le due squadre sono forse a posti invertiti in classifica alla nona giornata: «Perché inverititi? Lo dite voi invertiti! Sinisa lo ripete di continuo e io condivido: se la Samp gioca da Samp, cioè come vuole lui, va in campo per vincere contro tutto e tutti». Ferrero spende anche qualche parola per il terreno di Marassi, di cui si è lamentato anche Rudi Garcia, tecnico della Roma: «Da quando sono arrivato a Genova ho denunciato subito le cose che non andavano di questa struttura e me ne dovete dare atto. Inutile tornare sullo stesso argomento, questo impianto non va. Se ora come penso e spero il Comune ce lo farà direttamente gestire, allora potrà migliorare. C’è molto che si può fare».

STADIO – Ci si chiede in particolare cosa si possa fare per il terreno di gioco: «Ho parlato con gli esperti. Si può intervenire, cercando di creare un mix di sintetico ed erba. Lo hanno già fatto in altri impianti, al Ferraris si deve valutare questa soluzione. Farlo è urgente, nelle stanze dov’era necessario farlo ho sottolineato più volte il concetto». Sulla possibilità di fare uno stadio a Genova: «Negli ultimi decenni tutte le strutture ricreative si sono modernizzate, dal cinema ai teatri. Solo il calcio continua a non stare al passo con i tempi. Eppure è lo spettacolo più seguito. Quindi la mia risposta è sì. E lo dico perché ho rispetto per Genova: se in tutte le grandi città si pensa e lavora a nuovi impianti, perché non si deve farlo a Genova? Bisogna pensare da grandi».

RICERCA E CALCIOMERCATO ESTIVO – Si parla tanto del legame possibile tra Ferrero e Belsito, ma il presidente punta i riflettori sull’impegno della Samp nella ricerca contro la SLA: «Tutta l’estate si è parlato a lungo dell’Ice Bucket Challenge, la doccia gelata per raccogliere fondi contro la SLA. Ma sapete qual è l’unica società professionistica che ha donato una parte dell’incasso per la ricerca? La Sampdoria!». Quest’estate Ferrero prese un aereo per Londra. Sembrava ci fosse qualcosa di importante in ballo, ma è lo stesso patron blucerchiato a rivelarlo: «Era un appuntamento per acquistare Balanta. Ma erano talmente tanti i procuratori attorno al calciatore che mi hanno offerto persino di comprare un club».

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