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Ferrero show al Football Leader: da Zi’ Prete alla gaffe su Thohir – VIDEO

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Ferrero show al Football Leader: dà Zi’ Prete alla gaffe su Thoir, passando per Ponte Morandi e l’incontro con Fidel Castro – VIDEO

Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha ritirato questa sera a Napoli il Premio “Solidarietà” Football Leader. Al numero uno blucerchiato è stato riconosciuto l’impegno profuso per aiutare le famiglie colpite dalla tragedia di Ponte Morandi: «Sono veramente emozionato – esordisce Ferrero – perché quando è successo quella tragedia io ero passato poco prima, perciò… che dire? Gesù non mi ha chiamato, noi giochiamo e ci divertiamo però vedere quel ponte che si è spezzato in due… Io sono stato miracolato, invece altri più sfortunati di me no. Vivere quei funerali ti spezza il cuore. Forse non c’entra niente, ma oggi sono 25 anni dalla morte del grande Massimo Troisi, che è stato un napoletano d’eccellenza con cui ho avuto di girare anche due film».

«Non voglio parlare di quello che ha fatto la Sampdoria – chiarisce subito il patron doriano – voglio parlare di Genova. Genova è una città forte, i genovesi sono delle persone che si rialzano subito e c’è un tifo meraviglioso: sia i sampdoriani che i genoani sono gente di cuore, mi hanno adottato e li ringrazio. Sono cinque anni che sono lì, nessuno credeva che il grande Ferrero potesse farcela: dicevano tutti “ma chi è questo, che viene qua e fa il malandrino?”. Ferrero è uno che c’ha core, ha passione, è generoso e ama la vita. Vi ringrazio per questo premio, che sia un premio di speranza. Faccio un ulteriore appello al sindaco Bucci e al governatore Toti, che si son dati un gran da fare, di continuare: siamo italiani, siamo forti e siamo un popolo migliore. Possiamo sognare calcio, cinema e cultura e quello che ci pare, non come quella gentaccia che sta fuori dall’Europa. Scusate, ma mi veniva da piangere e ho cercato un po’ di sdrammatizzare. Grazie tante».

Ferrero, però, non si smentisce mai e comincia il suo solito show. Si parla della gaffe fatta anni fa con l’ex presidente dell’Inter Thohir: «La verità è questa. Questo signor Thohir parlava male di un uomo che, come tifoso e presidente, io ammiro molto: Massimo Moratti. Non c’è da criticarlo, ha messo un miliardo nel calcio. Ora non posso dire niente, perché mi squalificano un’altra volta. Io gli dissi “Caccia via ‘sto filippino” e mi son preso sei mesi squalifica. Alla fine tutta la comunità filippina stava con me, perché non può essere un insulto “filippino”, e ho detto a Thohir “Ahò, vieni un po’ a stiramme una camicia, no?”».

Viene poi proiettata una foto che ritrae Ferrero e Papa Francesco: «Ah, Zi’ Prete (ride, ndr). Non mi provocate, sono un presidente. Vi racconto questa, ma dico ai giornalisti di non riportarla, perché vivo di errori di sbaglio, sono fatto così: sono andato dal Papa e avevamo dietro un’offerta, ma non sapevo come fare con la busta. Allora mi sono avvicinato all’orecchio di Sua Santità e gli ho detto: «Ma che devo fare con questa?». Tutti mi dicevano che non gli si parla all’orecchio, e allora gli ho detto “Tiè” (fa il gesto di mettergli la busta in mano, ndr)».

La foto successiva lo ritrae insieme a Fidel Castro: «Qui ero andato a fare un viaggio con Papa Giovanni Paolo II e la mia madre spirituale. Mi commuove, non sapete cosa vuol dire aver stretto la mano a un uomo come lui: ho conosciuto veramente i leader del mondo. Mi ero portato quattro operatori, sei fotografi, avevo pagato un aereo per portare tutta ‘sta gente. Prendiamo ‘sto areo e andiamo a Cuba perché volevo conoscere Fidel: mi fanno entrare nel suo ufficio, con degli armadi a muro coloratissimi. Gli do la mano e gli dico “Io Massimo, desculpa”. “Tu nada, mollame la mano”. Non c’era nessuno a fotografare, lui mi diceva “Io maximo leader. Tu nada!”. Alla fine me l’ha fatta lui la foto». Tra le altre, anche un’immagine dello stesso Ferrero in tribuna al “Ferrais” insieme alla compagna e al figlio più piccolo: «Quello è Rocco Contento, mio figlio. È contenta pure la mia compagna? Per forza, ha fatto ‘sto acchiappo…». 

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