2015
Ferrero: «Serve la moviola in campo. Mihajlovic? Resta al 70%»
È come al solito un vulcanico presidente Ferrero quello intervenuto sulle frequenze di Radio CRC nella trasmissione “Si gonfia la rete”. Non è ancora completamente smaltita la delusione misto rabbia per la sconfitta interna contro la Lazio, l’evidente svista sul gol di Gentiletti non è andata giù al numero uno blucerchiato, che ha così commentato la vicenda: «Battere la Lazio sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma non ci è stato concesso a causa di errori arbitrali, ma non mi sono arrabbiato per questo. Evidentemente alcuni pensano che essendo nella lontana Liguria non possiamo arrivare ai vertici del calcio internazionale. Non credo nella malafede però nella gara contro la Lazio l’arbitro non ha visto tante cose come una spinta in area nei confronti di De Silvestri, era tutto molto evidente. Vorrei un calcio bello, pulito, sereno e divertente. Vorrei che togliessero le bambole dal campo. Forse per risolvere questi problemi occorrerebbe la moviola in campo».
La corsa ell’Europa si è complicata ma nulla è perduto, mancano due giornate ed è ancora tutto possibile, Ferrero è fiducioso: «Sono certo di andare in Europa League perché me la sono guadagnata, non ho avuto nessun favore, anzi, tanti sfavori. Ho sempre difeso il mestiere degli arbitri che è molto complicato, purtroppo i poteri forti nel cacio ci sono sempre stati e condizionano le scelte. Ora ci sono da affrontare Empoli e Parma, se le vinciamo possiamo arrivare sesti. Tifo per le squadre migliori, tifo per le squadre italiane e per un calcio pulito, senza intromissioni. Se non andrò in Europa sarò comunque felice per la mia squadra».
Si parla anche di allenatori, con Mihajlovic dato partente verso Napoli e col Doria alla ricerca di un sostituto: «Chi sarà il nuovo allenatore? Sono stati accostati almeno 48 allenatori alla mia società. Sarri mi piace, è molto bravo ed esalta i giovani. Mihajlovic però è fantastico, non ce ne sono altri come lui. Ha un contratto di un anno con la Sampdoria e c’è il 70% di probabilità che resti dov’è. I sui fedelissimi sono Soriano, Eder e de Silvestri. Balotelli alla Samp? Se il calciatore venisse in Italia avrebbe le porte aperte».
In chiusura anche una battuta su Eto’o, che sabato sera si è mangiato l’occasione più clamorosa della partita: «Eto’o? Tornassi indietro lo riprenderei, tutta la vita».