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Tre cinema all’asta, Ferrero: «Non li mollo, combatterò fino alla morte»
Massimo Ferrero, pugno duro per salvare i suoi cinema. E torna a parlare del rapporto con i tifosi della Sampdoria
Tre cinema romani, di proprietà di Massimo Ferrero, andranno all’asta. Il multisala dell’Adriano di piazza Cavour, a Prati, l’Ambassade di via Accademia degli Agiati, nel quartiere Montagnola e l’Atlantic di via Tuscolana, a Cinecittà. Come riporta il Messaggero, gli stabili sono oggetto di una procedura di vendita giudiziaria ad offerta in busta chiusa. Le buste saranno aperte il 16 ottobre, con scadenza per la proposta delle offerte fissata al 15 ottobre. Il presidente della Sampdoria, come rimarca sulle pagine del quotidiano, non vuole perdere i suoi cinema: «Non mollo i miei cinema, combatterò fino alla morte».
Ospite di “Quelle Brave Ragazze”, programma estivo del mattutino di Rai Uno, Ferrero si racconta a cuore aperto, tra citazioni e ricordi: il cinema, il quartiere di Testaccio ma soprattutto la Sampdoria. Alla domanda delle conduttrici sul perché proprio la Sampdoria, da tifoso romanista, il numero uno blucerchiato spiega: «Ho una grande passione per il calcio, amo lo sport. Amo i tifosi perché senza i tifosi non esiste il calcio. Ho scelto la Sampdoria perché è stata la prima squadra che ho incontrato nella mia vita calcistica. Ha i colori e la maglia più bella del mondo. Negli anni ’70 ho fatto un film con Franco Nero per il quale si andò a vedere Sampdoria-Roma allo stadio di Genova. Lì litigai perché c’era uno che rosicava ai gol della Roma. La partita finì in pareggio per 2-2 e fu lì che divenne la mia seconda squadra. I tifosi Sampdoriani sono abituati a un presidente diverso, con modi diversi dai miei, un presidente preciso ingessato. Ma anche se mi criticano, io li amo lo stesso»