2015

Ferrero pronto per l’Ariston: «La Sampdoria è il mio fiore a Sanremo»

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Chissà quanti tifosi del calcio italiano, e non, vorrebbero al vertice della loro società un Presidente come Massimo Ferrero. Probabilmente, questo desiderio ha invaso la testa di molti, tra gli amanti del bello sport. Moltissimi anzi, perché in effetti può bastare soltanto un rapido giro nel mondo del web per capire che il numero uno blucerchiato è, davvero, tra i personaggi più apprezzati che il mondo del pallone offre.

Apprezzato a tal punto che i responsabili del Festival di Sanremo numero 65, con Carlo Conti in prima linea, hanno scelto di ospitarlo questa sera al teatro Ariston della Città dei Fiori, in occasione del terzo appuntamento dell’ambita gara musicale: per qualche minuto, Ferrero potrà così essere il Presidente di tutti, a rappresentare in allegria – davanti ai tanti milioni di telespattori attesi – un calcio nuovo e più spontaneo.

Porterà con sè, oltre l’entusiasmo che lo contraddistingue da sempre, anche il suo più intenso e personale ricordo dei festival passati, con il titolo della canzone che meglio rappresenta per lui lo spirito dell’evento sanremese: «Penso intonerò “Vita spericolata di Vasco Rossi – ha spiegato Ferrero, in un’intervista concessa alla redazione di gianlucadimarzio.com -, anche se poi lo vedremo questa sera. Agitato “prima dell’uso”, come fa lo shampoo? Assolutamente no, non ce ne sarebbe motivo. Vi dico soltanto di chiamare tutti i vostri amici per la serata di oggi e di far accendere loro il televisore, così il signor Conti potrà fare uno share molto alto. Chi mi ha invitato? Mi ha chiamato proprio lui, e io ho accettato subito. La Sampdoria, se venisse nella Città dei Fiori vincerebbe tutto: è una rosa, la mia, dove l’amore – ha concluso, in rima – sempre si posa».

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