2014
Ferrero: «Preziosi parla sempre di me? Galliani sarà geloso…»
Non si può certo dire che Massimo Ferrero sia un presidente di poche parole. Tutto il contrario, se mai, e forse è anche questa una delle grandi differenze con chi l’ha preceduto negli ultimi 10 anni. Tra Social Network, dichiarazioni e interviste, il legame tra l’imprenditore romano e i media è molto forte. Ennesima dimostrazione di ciò, l’intervista pubblicata nell’edizione odierna del quotidiano TuttoSport, nel quale il patron doriano ha toccato tantissimi temi: l’esordio in Lega, la prima a Marassi in campionato, i battibecchi con Preziosi e tanto altro ancora.
Si comincia con la partita di domenica a Marassi e che cosa vorrà vedere Ferrero dai nostri ragazzi: «Tutte le qualità che il nostro grande Sinisa ha insegnato ai ragazzi: impegno, carattere, personalità, forza, gioco e tanti gol».
A oggi Massimo Ferrero sembra essere l’unico presidente di un club di Serie A ad aver partecipato all’Ice Bucket Challenge. Il romano non nasconde l’orgoglio per il proprio gesto e il contributo alla ricerca: «Non credo di essere stato l’unico, ma sono fiero di ciò che ho fatto. Posso solo dire che da bambino mamma ci ha insegnato una grande cosa: ‘Fai del bene scordati, fai del male pensaci’. Se posso aiutare chi è stato meno fortunato di me lo faccio volentieri. Le casse da morto sono fatte di vetro e senza saccocce. E questo è per tutti quelli che vanno a vedere solo l’Avaro di Molière».
Entusiasta come un bambino a Natale, Ferrero descrive quindi il primo impatto avuto nella sua prima partecipazione in Lega Calcio: «Meraviglioso. È stata la scena più bella del mondo: ho ritrovato un grande produttore cinematografico, qual è il dottor De Laurentis, che professava calcio seduto dietro una scrivania, mentre il grande lavoratore del pallone italiano, Claudio Lotito, microfono in mano, presentava, con tutti gli altri presidenti spettatori ad ascoltare».Una battuta quindi su Urbano Cairo, prossimo avversario sul campo di Marassi: «Non è un mio avversario. La sua squadra si confronterà con la Samp in una gara mi auguro all’insegna della sportività. In quanto a lui, è il vero genio della lampada: non accende mai la luce».
È sempre derby: tante le volte in cui Enrico Preziosi ha tirato in ballo Ferrero, specie manifestando la propria antipatia epidermica verso il presidente della Sampdoria, in relazione a una ipotetica cessione del Genoa all’imprenditore. Da parte sua, Ferrero non le manda certo a dire… «Preziosi chi? Il presidente dell’altra squadra? Per ogni volta che mi cita dovrebbe pagare i diritti d’autore. È sempre in cerca di attenzioni, forse vuole conquistarmi, non vorrei fare ingelosire Galliani…».
Ferrero non nasconde la propria ambizione: alla domanda su chi butterebbe giù dalla torre nel calcio, risponde senza esitazioni: «Il Real Madrid perchè è un avversario da battere e un giorno la Samp lo incontrerà».
Si passa quindi al calciomercato, promosso a pieni voti. Anzi, di più: il voto di Ferrero? Decisamente non banale: «Tredici. Come il numero dei nuovi calciatori della prima Samp di Ferrero». Come non banale il soprannome scelto per Mihajlovic: «Il Gladiatore».
E a proposito di pellicole di successo, si rimane in ambito cinematografico quando, in chiusura, viene chiesto a Ferrero quale film vorrebbe che fosse Sampdoria – Torino di domenica. Titolo più azzeccato forse non potrebbe esserci: «Ricomincio da tre».