2015
Ferrero: «Non ho commesso sbagli. Volpi? La Samp non è in vendita»
Quando era stato ospitato a “Tiki Taka”, ci era rimasto male: secondo lui, non l’avevano lasciato parlare. A “Il Processo del Lunedì”, trasmissione di Rai Sport, è andata diversamente: c’è stato un Massimo Ferrero a ruota libera, che ha parlato di tutti i temi che ruotano intorno la Samp, dal momento difficile della squadra al calciomercato di gennaio.
MISTER – Guardando i risultati, ci si chiede se sia pentito di aver lasciato Zenga: «No, il pentimento è qualcosa che rovina il cuore. La decisione è la vittoria». Magari prenderlo a giugno è stato un errore, visto poi l’avvicendamento con Montella: «Quando ho preso Zenga ero un coglione, quando ho preso Montella ero un faraone, ora lui perde due partite e sono di nuovo coglione… mettetevi d’accordo. Ho scelto Zenga perché secondo me è un bravissimo allenatore: ho fatto un errore di valutazione perché un portiere so che non si prende, però è stata una scelta di cuore e me ne assumo la responsabilità».
GRUPPO – Forse il gruppo ha una mentalità troppo fragile: «Non è un gruppo fragile: sono ragazzi che hanno un grande animo e ora hanno trovato un professore che gli dice come si fa il calcio vero. Erano abituati a un altro tipo di gioco: Montella è uno molto bravo, un professore, deve avere un po’ di tempo. Quando avranno preso coscienza, testa e tempo non ce ne sarà più per nessuno».
MERCATO E RESPONSABILITA’ – Si parla anche di mercato. Potrebbe arrivare uno tra Pizarro o Aquilani: «Se lo dico non lo posso comprare più. Sui nomi, io non capisco niente di calcio, li deciderà Montella; io metterò i soldi». Si parla anche di Giuseppe Rossi, in questo momento un po’ ai margini della Fiorentina: «Dovete chiedere a Montella». Ci si chiede se il patron blucerchiato si senta il responsabile di questo momento difficile: «Questa è una vostra considerazione: se ho sbagliato, me ne assumerò le responsabilità. Il fondoschiena è mio. Io dico di non aver sbagliato: i panni si lavano in casa, nel calcio una volta sei leone e una volta coglione, i conti si fanno alla fine».
VOLPI – Si parla sempre dell’interessamento di Gabriele Volpi per la Samp: «Non conosco Volpi. Io non ho messo nulla in vendita. Questa è una leggenda metropolitana, che vuol dire che non sono un uomo anomalo: tutti parlano della Sampdoria come la sora Camilla, che tutti la vogliono e nessuno la piglia. Io questo signore non lo conosco: è una cosa di cui parlano i giornalisti, ne parlano solo i pennivendoli».