2015

Ferrero: «Noi società sana. Paulo Sousa? Gran persona, ma…»

Pubblicato

su

Massimo Ferrero è sempre pronto a parlare di Sampdoria, specie quando l’esordio europeo della sua gestione è così vicino. Er Viperetta ha concesso un’intervista a “Tuttosport”, riportata nell’edizione odierna del quotidiano torinese. A partire dalla sua autobiografia, ormai presentata in tutt’Italia: «Lì ho messo la vita reale di un ragazzo. Una storia che dev’esser di insegnamento a tutti questi ragazzini. Questi a tre anni hanno già l’iPhone, l’iPad, l’i-tac e l’i-tic. Non c’è più dialogo. Insegna a tutti quanti che l’onestà, il lavoro e la tenacia pagano. Sono venuto qui anche ad ascoltare i genitori, quelli che insegnano le regole». A proposito di regole, Tavecchio ha lanciato un allarme sul calcio italiano: «Se ha lanciato l’allarme, non lo so. Non l’ho sentito…».

L’Europa aspetta la Samp, con la licenza Uefa conquistata a danno dei cugini del Genoa: «Però noi avevamo 11 punti su di loro e l’abbiamo fatta un po’ fuori dal vaso. La nostra è una società sana, invece il Genoa ha problemi: così siamo passati noi. Non abbiamo vinto sul campo, ma mi auguro che lo faremo l’anno prossimo». Il sindaco di Genova, Marco Doria, dice che è quasi tutto fatto per il passaggio a Genoa e Samp della gestione del Ferraris. Purché si paghino gli arretrati: «Non ci sono pagameniti da fare. Stiamo cercando un accordo con il Consorzio Stadium per dare loro una buonuscita e subentrare nella gestione. Non ci sono pagamenti, solo monumenti…».

Ci si chiede che clima si respiri intorno alla squadra: «Nei miei club c’è sempre un ottimo clima». Si parla anche di Fernando, il colpo estivo della Samp: «Se l’ho comprato, certamente mi piace…». Prima dell’arrivo di Walter Zenga, c’erano stati dei contatti con Paulo Sousa: «Sì, l’ho incontrato. Una grande persona, ma professa un calcio che a me non piace. E allora l’ho lasciato ai viola. A Firenze hanno lasciato andar via Montella, il meglio del mondo, e hanno preso un ragioniere». Su Cassano e Pazzini: «Il nemico di Cassano è Cassano. Ha l’iPhone facile… Pazzini? Non viene. Sicuramente no. Per ora no». Okaka è in partenza: «Ha il treno per Yuma. O dove gli pare. Credo che debba cambiare aria. I giocatori vanno dove li porta il portafoglio». Battuta finale su Mihajlovic: «Sinisa è andato a fare la sua esperienza a Milano. Spero che quando incontrerò i milanesi, faremo due gol contro di loro…».

Exit mobile version