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Ferrero al veleno: «Milan, 200 milioni e zero tiri in porta»
Massimo Ferrero deride il Milan: «200 milioni spesi sul mercato, ma contro di noi non hanno tirato in porta. Schick? Aspettiamo che Dzeko vada in pensione»
Se pensavate che Massimo Ferrero potesse rimanere impassibile di fronte al trionfo casalingo di domenica contro il Milan, sbagliavate di grosso. Il 2-0 che la Sampdoria ha rifilato ai rossoneri tra le mura del “Ferraris” è stata una vera e propria lezione di calcio a Vincenzo Montella, e ha messo in discussione la stessa permanenza del tecnico. Uno sgambetto al cammino del Milan in campionato, che dopo le spese folli di quest’estate ha aspettative altissime per la stagione in corso: «Il Milan ha speso duecento milioni sul mercato – ricorda Ferrero ai microfoni di Radio Radio -, ma contro di noi non ha mai tirato in porta: gli abbiamo fatto due belle zucche. Avevo pronosticato una nostra vittoria per 2-1, ma loro non hanno mai tirato in porta, altrimenti avrei azzeccato il risultato. Il Milan è una grande squadra, ma individualistica».
Il numero uno di Corte Lambruschini ha parlato anche di Patrik Schick, gioiello della Sampdoria che poche settimane fa si è trasferito alla Roma. La sua avventura in maglia giallorossa, però, non è iniziata nel migliore dei modi, a causa dei ripetuti infortuni muscolari: «Tutti sappiamo che Schick non è si allenato tanto con noi. A volte la voglia e l’entusiasmo ti portano a fare piccoli errori. L’hanno messo nella mischia, ma il ragazzo si deve allenare». Il talento ceco, inoltre, verrà impiegato in un ruolo che gli appartiene poco: «Lui è una punta – chiarisce Ferrero -, non un esterno. Quando Dzeko andrà in pensione, diventerà il gioiello della Roma. Volendo può giocare con Dzeko, ma non è un esterno. La Roma, come in tutte le big, dietro ha un mondo di persone che devono dire delle cose. Noi abbiamo preso Praet e l’abbiamo trasformato in mezzala, ma a Roma non si può fare questo. Il campionato è cambiato, la Roma non può perdere le partite che ha perso». Se Eusebio Di Francesco ha già perso terreno in ottica scudetto, chi procede spedito è Maurizio Sarri: «Secondo me lo vince il Napoli. Se non lo vince quest’anno, non lo vince più. Deve cogliere l’attimo», ha concluso il presidente blucerchiato.