2014

Ferrero: «Mi hanno umiliato dandomi del razzista, voglio un calcio diverso»

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Potrete inbirlo per tre mesi, ma non gli toglierete il sorriso e la voglia di lottare per un calcio diverso. Potrebbe essere riassunto così il pensiero di Massimo Ferrero, ieri regolarmente presente in tribuna al Ferraris per l’ultima del 2014, intercettato dalla stampa presente fuori dallo stadio. 

«Gli auguri di Natale non li voglio fare solo ai tifosi della Sampdoria ma a tutti gli italiani. Voglio dire solo una cosa: voglio un calcio che sia allegro, senza barriere, di divertimento, entertainment. Altrimenti questo calcio sarà soltanto di insulti a chicchessia. Sono fuori dal recinto e sto parlando da cittadino italiano, voglio dire a tutti quanti grazie di avermi accolto in questo mondo meraviglioso, grazie a tutti gli italiani: viva il calcio, viva lo sport e auguri a tutti quanti!

Possono deferirmi ma non possono, da cittadino, togliermi il pensiero. Mi hanno umiliato dandomi del razzista. Sono una persona che viene dal nulla e morirà nel nulla. Tanti auguri a tutti, grazie viva lo sport e viva il calcio». E poi, una chicca speciale: «E sempre Sampdoria, sempre… Ciao Crozza!». Questo il contenuto del video pubblicato sul sito dell’emittente genovese Primocanale.

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